La Serie B 2019/20 nel giro di una giornata è stata completamente rivoluzionata.
Lunedì il Consiglio Federale della FIGC ha sancito la salita in Serie A del Napoli e la retrocessione in cadetteria dell’Orobica. Decisione giusta, e fin qui tutto bene. Poi il primo colpo di scena: dopo 19 anni il Tavagnacco è declassato in B, che non l’ha presa bene e sta valutando se fare ricorso, e la Lazio in massima serie. La cosa ha fatto storcere il naso, poiché le aquilotte hanno sì chiuso al secondo posto, ma hanno giocato una partita in più rispetto alla terza classificata San Marino Academy. E nella notte arriva il secondo colpo di teatro. La FIGC ha deciso di applicare anche per la Serie B femminile il temuto algoritmo: quindi in A ci vanno le titane, mentre le biancocelesti restano in cadetteria.
Se partenopee e sanmarinesi hanno ottenuto il risultato con merito, grazie alle prestazioni sul campo, in casa laziale vi è amarezza per l’epilogo beffardo, ma crediamo che questo possa avere quello stimolo necessario per salire in A il prossimo anno.
Ma non finisce qui perché per via dell’impossibilità di disputare gli spareggi incrociati tra le squadre di B e di C, il campionato cadetto 2020/21 sarà a 14 squadre. Un cambiamento importante, perché potrebbe rappresentare un’opportunità in più per qualche giocatrice di matutare esperienza nella seconda serie. Perciò salutiamo le ultime due classificate della B Novese e Perugia, dando il benvenuto alle squadre che hanno vinto i rispettivi gironi della terza categoria: l’ACF Como (A), il Vicenza CF (B), il Pontedera (C) e il Pomigliano (D).
Quindi possiamo dire tranquillamente che andremo incontro ad una nuova Serie B che potrebbe creare nuove scintille e storie interessanti. Non vediamo l’ora che arrivi la data di inizio del campionato.