credit photo: Stefano Petitti - photo agency Calcio Femminile Italiano

Simone Bragantini, intervistato dagli addetti stampa al termine di Bologna-Hellas Verona, partita valida per la 12ª giornata di Serie B Femminile 2025/26, si è espresso sull’andamento della gara delle sue ragazze. L’Hellas ha perso in trasferta (3-2) nonostante il buon approccio al match e un’egregia prestazione contro una squadra, il Bologna di mister Pachera, che è tra le contendenti (assieme a Como e Cesena) al titolo e al passaggio di categoria.
A permettere alle padrone di casa di blindare i tre punti sono stati alcuni episodi a favore che alla lunga si sono rivelati emblematici.

“Oggi si giocava contro una corazzata, perché secondo me il Bologna è tra le squadre che si contenderanno fino alla fine il passaggio in Serie A. Siamo state brave nell’approccio alla gara, proprio come avevamo chiesto alle ragazze, e anche durante la partita, dopo il pareggio siamo riuscite a tornare in vantaggio. Purtroppo, però, si pagano alcuni episodi: loro hanno colpito un paio di pali e il portiere ha compiuto due o tre interventi decisivi. Pur giocando alla pari, torniamo a casa senza punti. Rimane comunque una buona prestazione, ma dobbiamo continuare a lavorare a testa bassa per migliorare alcuni aspetti”.

Nella settimana che verrà le gialloblu giocheranno in casa il derby contro il Vicenza. Si tratterà di un altra partita fondamentale per le ragazze di Bragantini e i motivi sono svariati: è l’ultima partita del 2025 ed è necessario chiudere in positivo l’anno, inoltre solo un punto in classifica separa le due squadre venete.
La squadra, dunque, dovrà scendere in campo decisa a dire la sua e a combattere su ogni pallone perché può essere quello giusto per portarsi in vantaggio e conquistare i tre punti.

“È un derby e, considerando che è l’ultima partita dell’anno, dobbiamo dare tutto. Dobbiamo iniziare a capire che ogni pallone in campo è fondamentale”.

Federica Pistis
Sono nata in provincia di Cagliari il 29/08/1992. Mi sono laureata in scienze dell'educazione e della formazione primaria e ora frequento la magistrale di pedagogia presso l'Unimarconi di Roma. La mia passione per il calcio è nata quando ho iniziato a seguire questo sport perchè mio fratello è un grande tifoso del Milan e io cercavo un punto d'incontro con lui. Ho iniziato a guardare le partite, e a comprenderne i meccanismi poi è arrivato quello femminile che mi ha conquistata al punto da sentire un po' mie anche le loro imprese.

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