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L’Academy è pronta a tornare in campo per la super sfida casalinga contro il Brescia: dopo tre punti conquistati recentemente mediante vittoria tra le mura del Chievo, la compagine biancoazzurra promette di scavare terriccio alla ricerca di continuità e ulteriori punti preziosi che, a questo punto della stagione, contano più che mai.

Archiviato il resoconto positivo dell’ormai passata disputa, a soffermarsi sull’imminente incontro bresciano è stata Swami Giuliani; ecco quanto riferito dalla centrocampista della rosa sammarinese a poche ore dall’impegno di campionato citato:Se ci sono impegno, fame e grinta si possono prendere i tre punti sempre.
Niente è impossibile, l’abbiamo visto domenica scorsa. È importante per noi trovare continuità in questa fase particolare della stagione, per questo puntiamo al massimo anche contro il Brescia.

C’è grande voglia di fare un’altra bella prestazione, in settimana ci siamo allenate con grande spirito e, visto che questo fine settimana ci sarà lo scontro diretto tra Orobica e Pavia, siamo ancora più motivate“.

È vero: la statistica è fondamentale, ma l’atteggiamento, spesso e volentieri, è quello che conta: “Ultimamente abbiamo sofferto l’inizio dei secondi tempi e ci sono stati cali che ci sono costati spesso il gol.
Dopo la Res Roma ne abbiamo parlato a lungo per arrivare a una soluzioneha continuato la stessa pedina classe 2004 -, ci siamo dette che prendere gol non fa finire una partita.

Bisogna alzare la testa e reagire, con il Chievo l’abbiamo fatto, arrivando addirittura a ribaltare la sfida. Ci abbiamo messo carattere ed è una delle cose più belle che ci siamo portate a casa, oltre al successo.
Ora continuiamo a lavorare a testa bassa per limare i difetti e far sì che Verona non resti un episodio isolato, ma sia l’inizio di qualcosa di importante“.

L’appuntamento è fissato per il 23 marzo alle ore 14:30.

Eleonora Mereu
Aspirante giornalista cagliaritana. Quella per lo sport femminile? Una passione nata anni fa, che mi spinge ora ad impugnare una penna per dar voce, nel mio piccolo, alle piccole e grandi realtà. Con le ragazze della Nazionale ho imparato ad apprezzare ancora di più il settore, percependo quanto scrivere sia un privilegio più che una missione, che va portato avanti con rispetto ed un reale sentimento per il movimento.