Photo Credit: Stefano Petitti - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

L’amarezza del Trastevere ha ceduto il passo al bisogno di tornare a suonare la carica. Le romane, sotto di un gol contro la San Marino Academy, sono riuscite ad agguantare il pareggio grazie a una reazione immediata di tutta la squadra, ma hanno pagato dazio a pochi minuti dal triplice fischio del direttore di gara, venendo infine battute per 2 a 1. Il Trastevere Stadium rimane, paradossalmente, ancora a corto di vittorie, in quanto l’impresa trasteverina ha avuto luogo a Bologna.

Nella storia romana, un episodio di cui ci si ricorda e su cui si insiste particolarmente a scuola è quello delle forche caudine, l’unica vera occasione in cui l’esercito romano in espansione e inarrestabile si è trovato di fronte a un esercito di modesta entità che è però riuscito a trovare la vittoria e a mantenere il possesso dei propri territori. Contro le rossoblù, le amaranto romane hanno compiuto l’impresa, diventando, per un giorno – e in maniera decisamente meno cruenta e sanguinolenta – i Sanniti di fronte ai Romani. La stessa storia dovranno provare a scriverla contro il Como.

Le lariane sono in testa alla classifica e hanno finora incassato una sola sconfitta, quella in casa del Verona, dando ancora una volta dimostrazione del loro potenziale a Cesena, vincendo contro una delle dirette contendenti per il primo posto – seppur tra alcuni dubbi da parte del Cavalluccio. Un’avversaria del loro calibro rappresenta, senz’altro, uno stimolo per le romane, che hanno comunque raccolto i tre punti in una missione che pareva oltremodo proibitiva. Anche quella contro il Como sembra una Mission Impossible, per citare una nota saga cinematografica ma, come si è già visto e come hanno dimostrato le amaranto, nel calcio tutto è possibile, se ci si crede, ed è per questo che le ragazze di Mister Claudio Ciferri dovranno crederci.

Ilaria Cocino
Nata a Torino nel 1998, si appassiona al calcio e all'atmosfera magica degli stadi fin da ragazzina. Laureata in Traduzione presso l'Università degli Studi di Torino, attualmente è traduttrice freelance dall'inglese e dallo spagnolo e si occupa anche di editoria. Da sempre affascinata dal mondo del giornalismo sportivo, prova a coniugare la sua passione per il calcio femminile con quella per le lingue per immergersi anche in quello internazionale.

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