Credit Photo: Francesco Passaretta - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Non basta Calcagno: l’Angelo Baiardo rimane a tappeto tra le mura di casa in occasione dell’ottava di campionato contro lo Spezia, una squadra ostica che sta riuscendo a ritagliarsi uno spazio importante tra le diverse formazioni della stagione in corso.
Propositiva, si, la compagine ligure, (mossa da grinta e voglia di riscatto dopo la precedente caduta in trasferta e due risultati in parità consecutivi) ma troppo poco incisiva per riuscire a portarsi a casa il pallone della gara.

Il Centro Sportivo Sant’Eusebio di Genova ed i suoi ospiti sono stati testimoni di un incontro intenso che ha visto il Baiardo cedere il passo alle aquilotte tra 1′ e 4′ di gioco, fino alla conferma finale resa evidente dall’ultima rete ospite trovata al 72′, posticipo dell’intermedio neroverde: al triplice fischio la conferma del 3-1 con raccolta dei tre punti a favore delle ultime citate.
Di seguito le parole sul lavoro d’insieme compiuto in tale circostanza pronunciate dal tecnico neroverde Federico Vassallo:Oggi purtroppo, usciamo di nuovo a mani vuote contro una squadra di blasone. Nonostante la qualità e gli obiettivi più ambiziosi della squadra ospite, abbiamo venduto cara la pella per portare a casa punti, visto che si trattava di un derby.

Sono contento per la prestazione, l’atteggiamento, il non essersi mai arresi e l’applicazione di ciò che abbiamo provato in settimana.
Le strategie e l’approccio hanno funzionato, oggi ha avuto successo chi si è dimostrato perfetto.
Ciò non ci deve abbattere, ma unire e continuare a lavorare sodo in quanto anche oggi abbiamo dimostrato che la strada è quella giusta, battendoci a viso aperto contro una squadra dalle grandi ambizioni; ora serve solo il ritrovare delle grandiose vittorie e non mollare mai, insieme.

Auguro una pronta guarigione alla Denevi e allo stesso tempo faccio un plauso per il debutto nei grandi di Dellacha e Di Somma (entrate in campo rispettivamente al 90′ e 50′)“.

Prossima fermata? Casa Monterosso.

Eleonora Mereu
Aspirante giornalista cagliaritana. Quella per lo sport femminile? Una passione nata anni fa, che mi spinge ora ad impugnare una penna per dar voce, nel mio piccolo, alle piccole e grandi realtà. Con le ragazze della Nazionale ho imparato ad apprezzare ancora di più il settore, percependo quanto scrivere sia un privilegio più che una missione, che va portato avanti con rispetto ed un reale sentimento per il movimento.