La trasferta di Jesi è un amaro boccone per Fabbruccio e compagne che tornano a Padova con una rotonda sconfitta sulle spalle. Il fischio d’inizio è una doccia gelata per le biancoscudate che dopo neanche un minuto subiscono il gol del vantaggio delle padrone di casa. Frastornato da un inizio subito in salita, il Padova impiega dieci minuti buoni per ricompattarsi e organizzare l’offensiva.

Nel frattempo è Polonio che tiene a galla il Padova quando al terzo minuto si supera negando la doppietta marchigiana. Si deve attendere il 16esimo per vedere la reazione padovana: ci prova Carli a suonare la carica ma la sua conclusione è sfortunata e si infrange sulla traversa. Al 18esimo capitan Fabbruccio cerca l’incornata di testa da calcio d’angolo così come Bison, poco dopo, il tiro da fuori ma entrambi gli spunti scemano a fondo campo. Il primo tempo si chiude con uno Jesina cinico e bravo a gestire il vantaggio lampo e un Padova che, riorganizzati i reparti, prova a fino allo scadere a recuperare il gap. All’intervallo Mister Di Stasio cambia completamente volto alla squadra sostituendo Didonè con Bissacco nel reparto difensivo e Costantini e Gallinaro sul fronte d’attacco per Ranzato e Carli.

Anche la seconda frazione tuttavia segue la falsa riga dell’inizio della prima e al decimo minuto Polonio è costretta ad atterrare l’attaccante di casa in area. L’estremo difensore rimedia l’ammonizione, l’attaccante marchigiano sul dischetto non sbaglia e sigla il doppio vantaggio. Al 13 esimo cambio tattico per le biancoscudate con Spagnolo che cede il posto a Taverna, centrocampista più offensiva. Lo sbilanciamento tattico viene tuttavia punito al 25 quando Bissacco da ultimo uomo stende la punta lanciata in porta e viene espulsa. Dal fallo nasce una punizione da posizione insidiosa la quale però non impensierisce lo specchio difeso da Polonio. Al 29esimo la ripartenza delle padrone di casa però trova la giusta via per la rete e, sfruttando un rapido contropiede, lo Jesina sigla il 3 a 0.

Il Padova non ci sta e prova a reagire: prima Costantini prova il guizzo personale da fuori poi, al 39esimo ancora Costantini, innesca Bison che dall’esterno serve Biasiolo a rimorchio a centro area che libera un tiro di prima intenzione per il 3 a 1.

Troppo tardiva la reazione Padovana che si deve arrendere di fronte ai tre fischi che decretano la fine del match. Il Padova paga un approccio alla gara troppo “leggero” che si concretizza in marcature subite nelle battute iniziali e che inevitabilmente compromettono l’andamento generale dei restanti 90.

Prossimo appuntamento ora per il 6 gennaio, gara di recupero casalinga contro il Brixen Obi.

Photo Credit: Calcio Padova Femminile