credit photo: Lesmo Monza e Brianza

Il Lesmo ha giocato l’ottava giornata di campionato di serie C contro la Pro Sesto e, nonostante la buona partita, ha perso per 2-3. Camilla Galbusera, chiamata ad analizzare quanto successo in campo, ha giudicato la prestazione della sua squadra buona nonostante il risultato perché sino all’ultimo lei e le sue compagne hanno dato il massimo per fare il proprio gioco:

“Credo che nonostante la sconfitta dobbiamo salvare quella che è la prestazione soprattutto per il fatto di essere rimaste sempre noi e di aver mantenuto il nostro gioco anche sotto i due goal. La Pro Sesto è una grande squadra sia a livello di nomi che a livello tecnico, tattico e fisico: era superiore a noi e di questo siamo consapevoli ma abbiamo fatto una grande partita e siamo state anche brave a non demoralizzarci dopo due goal, a reagire con più convinzione riuscendo, nel frattempo, a pareggiarla, cosa non semplice.
In altre partite magari stavamo vincendo, poi capitava che ci facessimo rimontare e dopo non avessimo avuto la forza di di reagire. questa volta, invece, dopo aver subito il 3-2 abbiamo reagito subito e abbiamo avuto  un paio di occasioni in cui potevamo pareggiare. C’è, quindi, da ripartire da quella che è stata la prestazione con la voglia e la determinazione messa in campo.
Bisogna lavorare, però, su quei piccoli dettagli che poi in realtà fanno una grande differenza perchè portano a vincere o perdere.
In serie C è così: quando commetti anche pochi errori poi li paghi caro prezzo e poi magari non è facile sistemarli quindi sicuramente lavorare su queste cose però sono sono soddisfatta della mia prestazione generale e soprattutto dalla prestazione della squadra era un un test per capire a che punto eravamo e abbiamo dimostrato che comunque possiamo giocarcela con tutti se se giochiamo da squadra”.

Questo fine settimana il Lesmo giocherà contro la Tharros con il chiaro obiettivo di conquistare i tre punti ed imporsi in campo. La centrocampista del Lesmo, intevistata ai microfoni di Calcio Femminile Italiano ha presentato la partita che sarà, senza omettere gli aspetti salienti della preparazione della gara

 ⁠Come state vivendo il clima di preparazione in vista della prossima partita?
“Il clima è un po più rilassato dopo la prestazione di domenica, perché nonostante la sconfitta, abbiamo capito che possiamo giocarcela con tutte, se giochiamo da squadra”.

 C’è più entusiasmo o concentrazione in questa fase della settimana? 
“La concentrazione è sempre alta, in tutta la settimana in modo tale da preparare al meglio la gara, soprattutto perché i punti che abbiamo lasciato per strada, li abbiamo lasciati per alcuni dettagli nostri e quindi dobbiamo cercare di eliminarli”. 

 Qual è l’aspetto del gioco su cui, come gruppo, sentite di essere cresciute di più? “Abbiamo sempre cercato di esprimere il nostro gioco contro qualsiasi squadra, stiamo migliorando nella fase di costruzione facendo meno errori e cercando sintonia in fase d’attacco creando maggiori occasioni da gol; anche in fase difensiva stiamo crescendo”.

Domenica giocherete contro la Tharros in casa. Che tipo di partita ti aspetti e cosa servirà per portare a casa un risultato positivo?
 “Nonostante non sia nella parte alta della classifica, le squadra sarde sono sempre ostiche e pronte a lasciare tutto sul campo; dovremmo quindi affrontarla come se fosse la prima in classifica con determinazione e concentrazione fin da subito; cercare di sbagliare il meno possibile e sfruttare al meglio le occasioni da gol che avremo; giocare tra il nostro pubblico sarà una spinta in più”. 

Federica Pistis
Sono nata in provincia di Cagliari il 29/08/1992. Mi sono laureata in scienze dell'educazione e della formazione primaria e ora frequento la magistrale di pedagogia presso l'Unimarconi di Roma. La mia passione per il calcio è nata quando ho iniziato a seguire questo sport perchè mio fratello è un grande tifoso del Milan e io cercavo un punto d'incontro con lui. Ho iniziato a guardare le partite, e a comprenderne i meccanismi poi è arrivato quello femminile che mi ha conquistata al punto da sentire un po' mie anche le loro imprese.

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