Photo Credit: Massimo Schiazza (Chieti Calcio Femminile)

La stagione in Serie C del Chieti non è cominciata in discesa, bensì con battute d’arresto e match complicati. Le abruzzesi, avvezze al campionato di Serie C – classificatesi al terzultimo posto lo scorso anno – , hanno approcciato il torneo faticando a imporsi contro le agguerrite avversarie, e la classifica al momento recita che le neroverdi si trovano al penultimo posto in classifica con un punto guadagnato in sei partite.

L’orrido cominciamento” in casa toscana, a Casole d’Elsa, non ha rotto il ghiaccio per il verso giusto: la Casolese ha infatti debuttato con un poker, il Chieti non ha trovato il gol. Il 2 a 2 contro il Montespaccato tra le mura amiche è stato invece una luce effimera di speranza, perché poi sono arrivate quattro sconfitte consecutive: di misura per 1 a 0 in casa della Roma Calcio Femminile, un netto 3 a 0 a Chieti incassato dal Gatteo Mare – tra le migliori formazioni della stagione fino a questo momento – , un altrettanto netto 5 a 0 in casa del Riccione e, infine, una sconfitta di misura per 1 a 2 contro il Grifone Gialloverde.

Anche in Coppa Italia di Serie C il sogno è sfumato a un passo dagli ottavi di finale: non è bastato il 3 a 2 inferto all’Ascoli grazie a una super Dicamillo in aggiunta a una buonissima prestazione contro la Jesina, che si è però imposta per 2 a 1 e ha dunque centrato gli ottavi contro la Roma Calcio Femminile. Anche se la stagione non si è aperta nel migliore dei modi, c’è il tempo per recuperare, e c’è la consapevolezza che l’organico neroverde è giovane, ma sta già facendo minutaggio per crescere di giorno in giorno.

In compenso, le squadre che maggiormente stanno dominando, a eccezione dell’Original Celtic Bhoys, sono ormai alle spalle. D’ora in avanti, il Chieti potrà e, per provare a rimanere in Serie C, dovrà cambiare marcia e trovare la via del gol. Il Chieti ha le carte in regola per fare bene – vedi una Primavera che domina in categoria e una squadra molto, molto giovane che disputa sia l’Eccellenza, sia la Serie C.

Ilaria Cocino
Nata a Torino nel 1998, si appassiona al calcio e all'atmosfera magica degli stadi fin da ragazzina. Laureata in Traduzione presso l'Università degli Studi di Torino, attualmente è traduttrice freelance dall'inglese e dallo spagnolo e si occupa anche di editoria. Da sempre affascinata dal mondo del giornalismo sportivo, prova a coniugare la sua passione per il calcio femminile con quella per le lingue per immergersi anche in quello internazionale.

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