La Reggiana Femminile dopo il successo nello scorso campionato di Eccellenza si è trovata a disputare il campionato di Serie C. La squadra emiliana è stata inserita nel girone C dove ha mantenuto la categoria, guadagnandosi cosi la permanenza nel torneo di terza serie anche per il prossimo anno. Abbiamo raggiunto per rivivere la stagione Cristian Barbaccini dirigente del team reggiano. Queste le parole rilasciate dallo stesso Barbaccini alla nostra redazione.

La Reggiana è reduce dalla promozione dall’Eccellenza in Serie C. Cosa vi è rimasto del passato campionato?
“L’esperienza dello scorso campionato di Eccellenza è servito alle ragazze per dargli convinzione dei propri mezzi e a solidificare la forza di un gruppo. Questo, infatti confermato in blocco, ha saputo dimostrare di saper  lottare assieme per un unico obiettivo”.

Quanto è stato difficile ripartire e affrontare questa annata per le vicende legate alla pandemia?
“Ripartire quando tutti i campionati, anche i maschili, erano fermi per la pandemia è stato difficile inizialmente  In particolare per mettere le ragazze in stato di tranquillità poi la gestione delle trasferte spesso lunghe, visto che alcune erano anche di 500 chilometri, senza aver la possibilità di poter effettuare con tranquillità tappe intermedie”. 

Quali erano gli obiettivi di inizio campionato?
“Gli obiettivi  sportivi che la società si era prefissata erano quelli della salvezza, e poter mantenere quindi la categoria e rimanendo in Serie C”.

Quattro vittorie e quattro pareggi per voi con il cambio del tecnico in corso. Che stagione è stata?
“Dopo il cambio dell’allenatore abbiamo avuto una spinta completamente diversa e abbiamo giocato alla pari con tutti. Tanto che anche il Bologna ha faticato e vinto solo nel finale su calcio di rigore per una nostra ingenuità. Solo la Torres ci ha messo sotto senza nessuna remora”.

Come hai valutato questo campionato in generale?
Il livello è in crescita anche se i risultati di tutti i campionati femminile di Serie C sono ancora molto distanti da una squadra che lotta per la prima posizione è una per la salvezza Quando le goleador si abbasseranno sarà veramente il primo step di crescita del movimento”.

Avete terminato il torneo con mister Tedeschi. Sarà lui l’allenatore della prossima stagione o è ancora presto per dirlo?
“Il mister Tedeschi è un grande amico e già quando ci siamo accordati per l’anno in corso gli avevo detto che fine anno lo avrei lasciato andare se avesse avuto richieste da società professionistiche. Ne ha avute diverse e sta valutando. Lui rimane la nostra priorità è il nostro valore aggiunto al gruppo e assieme decideremo il meglio per entrambi. Lui è rimasto affascinato dalla bella esperienza, quindi nei prossimi giorni ci troveremo per decidere”.

Sul prossimo format di Serie C con tre gironi cosa pensi?
“Sul format a tre gironi si complica ancora di più la vita alle società con trasferte sempre più lunghe e dispendiose. L’idea è giustissima ma non si può ragionare come la Serie C maschile, visto che quella C femminile è dilettantismo con nomi di società blasonate ma con budget diversi”.

Sul parco calciatrici ci sono già tasselli sicuri di riconferma? Per la prossima annata quali sono i programmi della società?
“Le ragazze stiamo incominciando a incontrarle adesso perché il campionato è stato lungo e faticoso per tutti e ho pensato che serviva a tutti staccare la spina. Sono stati 10 mesi tirati di lavoro. La società vuole rinforzarsi per fare un campionato non più così sofferto. E capire se e quanto la AC Reggiana vuole investire nel Femminile”.