Photo Credit: Original Celtic Bhoys

Il derby contro la Reggiana è in cassaforte con tre punti importanti per non perdere il passo e il primo posto in classifica. La Serie C dell’Original Celtic ha preso piede in gran carriera e le neroverdi puntano, giorno dopo giorno, a fare sempre meglio per non farsi sorprendere dalle inseguitrici. La giocatrice Elena Bonacini, vicecapitana della squadra, ha rilasciato in esclusiva alcune dichiarazioni alla Redazione di Calcio Femminile Italiano dopo la partita contro le granata.

«La mia passione inizia da piccolina, ho iniziato giocando con gli amici di mio fratello, per poi iscrivermi alla scuola calcio della parrocchia in cui sono cresciuta. Ho capito fin da subito che era il mio sport, perché in campo mi trasformavo e superavo tutta la timidezza che invece mostravo fuori. Ho, però, dovuto lottare per poter continuare a giocare, perché inizialmente mia mamma aveva il pregiudizio che il calcio fosse uno sport per maschi e voleva che provassi altri sport. Ma sono riuscita a farle cambiare idea, dopo aver visto che negli altri sport non ero felice come nel mio rettangolo verde», il lungo cammino che ha condotto la calciatrice alla Serie C con la maglia dell’Original Celtic non è stato senza piccoli ostacoli che, per fortuna, il tempo ha alleviato e addirittura cancellato. Il feeling con il pallone da calcio e con questo sport hanno avuto la meglio su tutto, e adesso Bonacini sta cogliendo i frutti degli sforzi, della fatica e di tutto il suo impegno.

Il proverbio dice che tutte le strade portano a Roma, ma la vita di Elena Bonacini si è allontanata da Reggio Emilia per fare esperienza con il pallone tra i piedi altrove, poi farvi ritorno e vestire i colori di una Società nuova, ma che credeva molto nel suo settore femminile; è il caso di dire, per lei, che tutte le strade riportano a casa, e ti fanno provare emozioni indossandone la maglia, con una consapevolezza e un’esperienza diverse che si vedono in ogni minuto giocato: «Alla mia prima partita ufficiale col Celtic, ho pensato che finalmente ero a casa. Ero felice di essere tornata nella mia città a giocare con le mie compagne di sempre, con qualche esperienza in più sulle spalle. Credo di aver accumulato maggior fiducia e consapevolezza di ciò che posso fare dentro, ma soprattutto fuori dal campo, ovvero ciò che posso trasmettere alle mie compagne all’interno del gruppo squadra.»

Benché sia una Società nata da pochissimi anni, appena quattro, l’Original Celtic Bhoys sta dando prova di credere molto nel femminile, perciò tutte le bambine che hanno il sogno di giocare a calcio possono trovarvi un gruppo che darà loro fiducia e margini per crescere, anche perché adesso una bambina può e deve inseguire il proprio sogno di giocare a calcio: «A una bimba che vorrebbe iniziare a giocare a calcio al Celtic direi di provarci e di non mollare mai, se quello è il posto in cui è felice. Di non ascoltare ciò che dicono gli altri, ma di ascoltare solo stessa e seguire ciò che le piace fare. Infine le direi di essere se stessa e di non aver paura a manifestare le sue emozioni perché al Celtic prima dell’aspetto calcistico viene il bene delle persone.»

La già citata Promozione in Serie C è nata da un’annata di altissimo livello, di grande intraprendenza e di mentalità. Le neroverdi sono al momento in testa e stanno dando prova di una grande compattezza e di solidità, due aspetti che la squadra non si sarebbe aspettata, da neopromossa: «Sinceramente non mi sarei mai aspettata un inizio bello come questo, dal punto di vista del rendimento. Ma sapevo che il gruppo squadra era pronto per affrontare un campionato più impegnativo perché già dall’anno scorso si è vista la potenza dell’unione di tutte noi compagne. La vittoria dell’anno scorso è stata il frutto del lavoro che ogni singola giocatrice ha fatto mettendo davanti a se stessa il bene della squadra, giocando e lottando su ogni singolo pallone per se ma soprattutto per le compagne. Siamo sempre state unite anche nei momenti più difficili e questa caratteristica preziosa ce la stiamo portando con noi anche quest’anno.»

Bonacini ha infine affermato che arrivare al gol in questo torneo è stato un mix di grandissime emozioni: «Al primo gol in serie C ho provato tanta gioia perché era come se fosse il premio di ciò che ci siamo meritate sul campo l’anno prima. L’anno scorso sapevamo di avere una squadra competitiva per la vittoria del campionato, ma dovevamo dimostrarlo sul campo. Alla fine è stata un’emozione incredibile perché è stato un campionato molto combattuto e festeggiarlo all’ultima giornata e in casa nostra è stato impagabile!»

Si ringraziano Elena Bonacini, la responsabile del settore femminile Vanessa Annunziata e l’Original Celtic Bhoys per il tempo e la grandissima disponibilità.

Ilaria Cocino
Nata a Torino nel 1998, si appassiona al calcio e all'atmosfera magica degli stadi fin da ragazzina. Laureata in Traduzione presso l'Università degli Studi di Torino, attualmente è traduttrice freelance dall'inglese e dallo spagnolo e si occupa anche di editoria. Da sempre affascinata dal mondo del giornalismo sportivo, prova a coniugare la sua passione per il calcio femminile con quella per le lingue per immergersi anche in quello internazionale.

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