Nello scorso turno di campionato di Serie C, nel gruppo B, il Venezia 1985 ha pareggiato per 1-1 sul campo del Riccione. A margine della diciassettesima giornata, la seconda del girone di ritorno, in casa veneta Giorgia Vivian, difensore classe 2001, ci ha lasciato qualche battuta sul momento della squadra:

“La partita di domenica che si è conclusa con il risultato di 1-1 è stata positiva rispetto alla partita di andata in cui avevamo perso per 5-3, equilibrata a livello di gioco e di tiri in porta, a tratti più favorevole per noi e a tratti per loro. Quindi il risultato è senz’altro corretto anche se abbiamo un po’ l’amaro in bocca per il goal subito, favorito da un rimpallo fortuito nei confronti delle nostre avversarie. Abbiamo giocato secondo le indicazioni del nostro mister, cercando di mantenere un pressing alto e costante che più di qualche volta ci ha permesso di recuperare palla in zone pericolose del campo anche se, purtroppo, è mancata la finalizzazione.
Sul prossimo match, con la Sambenedettese, sappiamo di dover affrontare una squadra che non ci ha messo in grande difficoltà all’andata, dove abbiamo vinto per 9-0, però ogni partita è diversa quindi non dobbiamo sottovalutare l’avversario anche se questo occupa l’ultima posizione della classifica”.

“Il girone B è sicuramente un campionato molto tosto, le squadre si rinforzano continuamente, ma ciò che può determinare i nostri successi e le nostre sconfitte è l’atteggiamento con cui scendiamo ogni domenica in campo e a volte è un po’ mancata la voglia di vincere. Questo è probabilmente il motivo per cui occupiamo il decimo posto ma che qualitativamente parlando non rispecchia il nostro lavoro e il nostro valore. Ovviamente con i se e con i ma non si va da nessuna parte, per cui cerchiamo di avere consapevolezza dei nostri punti di forza così come con quelli di debolezza e di lavorarci su con impegno e determinazione”.

“Ogni stagione ti pone degli ostacoli diversi che possono riguardare il campionato ma che possono essere anche personali. Quest’anno abbiamo qualche innesto in più rispetto all’anno scorso e questo accresce la voglia di migliorarsi. Il posto in campo non è mai assicurato, ognuna se lo deve guadagnare lavorando duramente di settimana in settimana, tant’è che le partite di allenamento sono sempre ricche di intensità e agguerrite fino all’ultimo. Ad ogni modo ci divertiamo molto e siamo riuscite a creare un bel gruppo, includendo anche la società che tiene molto a questo aspetto. È difficile parlare della mia stagione calcistica in modo isolato, mi piace più considerare il percorso fatto negli ultimi anni che mi hanno insegnato molto, in cui mi sono ritrovata a giocare in ruoli diversi: sono originariamente un difensore centrale, ma dalla scorsa stagione sto giocando come centrocampista. Quindi sono soddisfatta del mio percorso fino ad ora, sulla mia stagione probabilmente potrò rispondere solo dopo l’ultima partita di campionato”.