La partita dominata sotto ogni aspetto contro il Portogruaro ha permesso alle ragazze di riacquistare fiducia non solo grazie al risultato di 0-5, ma anche e soprattutto per il bel gioco messo in mostra (soprattutto durante il secondo tempo) che conferma le doti tecniche e tattiche della squadra e della sintonia tra giocatrici e membri dello staff.

Una festa generale più che meritata dunque quella di domenica 28 Novembre, cavalcando l’onda della fiducia le Biancorosse sono riuscite a dominare sotto ogni aspetto ed a farsi perdonare a pieno il pareggio contro l’Isera della scorsa giornata.

Considerando anche le altre partite, questa vittoria ha inoltre permesso al Vicenza di tornare in prima posizione, nonostante sia seguito dal Brixen Obi che può vantare gli stessi punti, lo stesso numero di vittorie e la stessa differenza reti, il fatto che il Vicenza abbia trovato la via del gol più spesso fa sì che il primo nome in classifica reciti “Vicenza Calcio Femminile”.

Un altro primato della squadra che è stato raggiunto in questo match porta la firma di Marta Basso: il numero 9 del Vicenza non solo è ufficialmente il capocannoniere (avendo superato Dalla Santa del Venezia con cui ha condiviso la testa della classifica per diverse giornate), ma è anche la prima calciatrice del girone a raggiungere (e nel suo caso addirittura superare) la quota 10 gol; proprio oggi anche Nischler del Brixen ha raggiunto tale traguardo, tuttavia la rete numero 10 è arrivata solo al 86’, ben 57’ di gioco più tardi.

Se finora abbiamo parlato degli aspetti positivi della gara, purtroppo è arrivato il momento di far fronte alle ferite di guerra comportate dallo scontro con il Portogruaro: durante l’intervallo De Vincenzi è stata sostituita, lasciando il posto a Kastrati, accertamenti hanno dimostrato che la numero 19 ha riscontrato una frattura completa alla clavicola che, in media, comporta uno stop di 6-8 settimane senza operazioni.

A non facilitare le cose c’è un preoccupante infortunio di Kastrati verso il finale di partita, quando, costretta ad abbandonare il campo per i forti dolori in seguito ad un contrasto duro, lascia terminare la sfida alle compagne rimaste dunque in 10 per gli ultimi 7’; nonostante non si sappia ancora quale sia la causa di questi dolori, terrorizza l’idea che possano derivare dal ginocchio, la calciatrice Kosovara ha infatti rimediato un infortunio in nazionale che l’ha costretta ad un lungo periodo di stop da cui era recentemente rientrata.

Il calcio d’inizio viene fischiato alle 14:36, possesso per il Vicenza che attacca da sinistra verso destra.

Già dopo 3’ c’è la prima grande occasione per le Biancorosse: De Vincenzi controlla un pallone invitante in area a seguito di una serie di rimpalli, la 19 non se la sente di calciare col sinistro nonostante sia tutta sola ed opta invece per il passaggio a Cattuzzo, la quale si trova al limite dell’area al momento della conclusione di prima, pallone che finisce alto.
Il Vicenza spinge molto ed il Portogruaro si adatta, abbassando il proprio baricentro, questo permette alle padrone di casa di trovare una buona opportunità in contropiede, con Furlanis che in area finta il tiro per poi accentrarsi, si propone Battaiotto al centro, palla in direzione del capitano del Portogruaro che viene però anticipato dall’uscita in tuffo di Palmiero Herrera.
Al minuto numero 12 Bauce cerca e trova Dal Bianco con un cross, deviazione di testa che vien respinta da Piovesan e rimpalla dalle parti di Basso, la quale prova a sua volta la conclusione aerea respinta anche questa dal portiere di casa; scampato pericolo per mister Maggio e la sua squadra quando si alza la bandierina del fuorigioco per la posizione irregolare della 9 biancorossa. E’ nuovamente Furlanis che prova a dare una scossa alla sua squadra quando riceve un pallone sulla corsa in contropiede; nonostante i metri di vantaggio, Missiaggia e Battilana riescono a raggiungere l’avversaria, come uno specchio la calciatrice del Portogruaro ripete la stessa finta effettuata in precedenza, ingannando entrambi i difensori vicentini e permettendole di concludere dal limite dell’area, Palmiero Herrera risponde presente e fa suo il pallone.
Al 15’ arriva il primo gol del match: grazie ad un fallo ottenuto da De Vincenzi vicino all’angolo sinistro dell’area avversaria, Dal Bianco, incaricata alla battuta del calcio di punizione, ha la possibilità di cercare direttamente la porta; Piovesan con un gesto simile a quello di un’alzata di pallavolo, spedisce il pallone sulla traversa, regalando però il possesso a Cattuzzo a ridosso dell’area piccola, impossibile sbagliare da lì. Risultato che cambia dunque nel primo quarto d’ora in 0-1.
Nonostante il risultato il Portogruaro dimostra forte fiducia con giocate di classe e azioni ben costruite là davanti, viceversa la difesa è un po’ troppo disattenta, come al 23’ quado Bauce dalla destra crossa un pallone basso non particolarmente potente, Matiz sceglie tuttavia di provare a servire Piovesan tra i pali con il tacco rischiando l’autorete; salva proprio Piovesan che quasi in tuffo toglie il pallone dalla traiettoria iniziale e controlla.
Arriva il secondo gol del Vicenza con una spizzata di testa da parte di Maddalena, la palla raggiunge Basso che palla al piede attraversa tutta la metà campo avversaria, al momento dell’allungo da parte dell’attaccante del Vicenza, Piovesan esce dalla porta con molta indecisione, fermandosi poi a metà strada per cercare di recuperare la posizione, senza pietà Basso con una conclusione sul secondo palo da fuori area segna la propria decima rete in campionato che vale lo 0-2.
Nel finale della prima frazione, Basso salta la diretta avversaria sulla fascia sinistra, cross arretrato rasoterra in direzione di Dal Bianco che perde l’equilibrio e non impatta il pallone, quasi come un velo l’accaduto spiazza tutte le avversarie e Bauce è quindi libera di calciare da dentro l’area, solo un’ottima parata di Piovesan impedisce alla 14 di segnare.

L’equilibrio della partita è durato ben poco in questi primi 45’ durante i quali il Portogruaro ha fatto vedere qualcosa, ma non abbastanza per far traballare il morale delle ospiti.

All’intervallo il Vicenza sostituisce De Vincenzi con il numero 10 Kastrati.

Dopo 5’ di ripresa Furlanis prova ad emulare la prima rete della compagine Vicenza spingendo sulla fascia per tutta la fetta di campo difesa dalle Biancorosse, Fasoli la affronta prima che possa entrare in area, ma la 7 del Portogruaro con una semplicità disarmante riesce a superarla ed a portarsi in area, al momento della conclusione sul primo palo tuttavia trova solo il lato della rete, Palmiero Herrera non deve neanche sporcarsi i guanti.
Che abbia colpito ancora la legge del gol sbagliato-gol subito o che a colpire sia stato lo splendido momento del Vicenza, fatto sta che arriva il gol che vale lo 0-3 quando nell’azione successiva Basso allarga la palla su Kastrati, la neo-entrata restituisce il pallone al capocannoniere del girone Marta Basso che di fronte alla porta non manca l’appuntamento con la quarta doppietta stagionale.
Dopo solamente 5’, a seguito di un brutto fallo da dietro ai danni di Maddalena in area, viene assegnato il calcio di rigore in favore delle ospiti, Piovesan intuisce bene tuffandosi alla propria destra, il rigore battuto da Dal Bianco è comunque troppo angolato perché il portiere possa toccare il pallone e dunque arriva subito il gol dello 0-4. Al 59’ il Vicenza sostituisce Dal Bianco e Frighetto con il numero 15 Montemezzo e con il numero 13 Balestro. Al 62’ il Portogruaro sostituisce Spollero con il numero 14 Roveretto. Sul punto di battuta di una punizione, Maddalena cerca e trova Missiaggia tutta sola in area, conclusione al volo del capitano che si impenna. Al 67’ il Vicenza sostituisce Maddalena con il numero 17 Lugato. Al 76’ il Vicenza sostituisce Basso con il numero 2 Scaroni. A dieci minuti dal 90’ si chiude la sentenza delle Biancorosse con un eurogol di Lugato che dai 30 metri vede Piovesan fuori dai pali, non basta la deviazione del portiere a bloccare il tiro secco della giovane numero 17 valente per lo 0-5. All’82’ il Portogruaro sostituisce Chiarot con il numero 13 Durigon.
Minuto 86’ quando Kastrati, in seguito ad un contrasto duro, è costretta a lasciare il campo, Vicenza in 10 per questo finale poiché sono già state effettuate tutte e 5 le sosttuzioni disponibili.
Nell’ultimo minuto di recupero Furlanis dà prova di grande carattere, nonostante la pesante sconfitta già certa riesce infatti a saltare due avversarie in fascia per poi convergere al centro fino all’area piccola; purtroppo per lei anche questa volta Palmiero Herrera è impeccabile e le impedisce di trovare il gol della bandiera nel finale.

PORTOGRUARO CALCIO FEMMINILE: Piovesan, Minutello, V. Gava, Matiz, C. Gava, Chiarot (82’ Durigon), Furlanis, Spollero (62’ Roveretto), Zilli, Gashi, Battaiotto. A disp: Codognotto, Zamberlan, Chies, Piemonte, Bigaran, Sovran, Gallo. All: Maggio.
VICENZA CALCIO FEMMINILE: Palmiero Herrera, Frighetto (59’ Balestro), Maddalena (67’ Lugato), Missiaggia, Cattuzzo, Battilana, Fasoli, De Vincenzi (45′ Kastrati), Basso (76’ Scaroni), Dal Bianco (59’ Montemezzo), Bauce. A disp: Bianchi, Iacuzzi, Piovani, Pegoraro, Montemezzo. All: Dalla Pozza
ARBITRO: Frosi Matteo (Treviglio)
MARCATRICI: 15′ Cattuzzo (V), 29′, 51′ Basso (V), 56′ Dal Bianco (V), 80′ Lugato (V) 

Photo Credit: Vicenza Calcio Femminile