At Bomber’s feet. Per inquadrare l’importanza tattica e l’efficacia tecnica di una top scorer dal nobilissimo pedigree come Natasha Piai è sufficiente dare un’occhiata alle roboanti statistiche che ne contraddistinguono la (seconda) fortunata militanza tra le fila rossoblù: 55 reti in due stagioni e mezzo, tra la doppia esperienza in Serie B e l’inizio della stagione corrente in Terza Serie – del cui Girone B comanda la classifica cannonieri. Numeri di prestigio per una protagonista capace di ricoprire praticamente qualsiasi ruolo a seconda delle esigenze, da terminale offensivo financo a difensore centrale, collocazione nella quale ha peraltro cominciato a muovere i primi passi calcistici in tenera età nelle squadre a ranghi misti. Anche dai colpi e dal carattere della Tosa in livrea numero 9, così come dall’intero mordente della truppa Permac dentro e fuori dal campo, passa il riscatto della formazione di mister Fabio Toffolo dopo la sconfitta di misura nel derby sul campo del Venezia. Un k.o. che non ha intaccato la prima posizione in classifica ricoperta dalle rossoblù, ma che rende quantomai necessario un pronto ritorno alla piena posta in palio già a partire dalla sfida odierna al Barison in un altro sentitissimo derby, questa volta contro il Padova. Sentiamo dunque dalla bomber di Mareno di Piave che aria si respira nello spogliatoio della Mafalda a poche ore dal calcio d’inizio del match.

La sconfitta di Venezia ha spezzato l’incantesimo dell’imbattibilità dopo poco più di un anno di soli – 28 – risultati utili consecutivi. Cos’è andato storto secondo te nella fattispecie? Perdere fa male, ma credo che il risultato di domenica scorsa non rispecchi né cambi il valore del gioco e delle prestazioni espresse dalla squadra sin qui. Sicuramente stiamo lavorando su alcuni aspetti molto importanti, a Venezia in 90 minuti abbiamo creato veramente poche occasioni da goal, ma ripartiamo da tutto ciò che di positivo c’è stato e affrontiamo con positività e determinazione ciò che va implementato. Penso che le potenzialità e la mentalità siano quelle giuste, dobbiamo solo continuare a rimboccarci le maniche e lavorare a testa bassa.

Cosa ti aspetti da un’altra sfida molto speciale come quella contro il Padova, squadra apparentemente in difficoltà vista la classifica, ma arricchita da diverse vecchie conoscenze rossoblù? Contro il Venezia abbiamo avuto la dimostrazione di cosa sia un derby. Non possiamo né dobbiamo assolutamente guardare al momento del Padova, semmai dobbiamo pensare esclusivamente a noi stesse e affrontare al 100% una sfida che si preannuncia sicuramente non facile. Dal punto di vista personale, la partita di domani ha un significato particolare visto che di fronte ritroverò due grandissime amiche (Valentina Dal Pozzolo e Greta Ponte, ndr). Valentina purtroppo non ci potrà essere e non poter vivere in campo questa partita assieme mi dispiace davvero molto, spero riesca a recuperare in fretta. Per quanto riguarda Greta sono davvero contenta per tutto ciò che ha fatto finora perché se lo merita davvero. Vederla lì in alto nella classifica capocannoniere mi rende davvero felice, le auguro di continuare così!

Come stai vivendo il tuo rapporto con il gruppo di quest’anno, accanto alle tue compagne/amiche storiche e ai nuovi innesti per questa stagione? Il gruppo, come ogni anno, è qualcosa di indescrivibile. Ho avuto la fortuna di giocare anche in altre squadre e posso garantire che quello che vivo a Vittorio non l’ho vissuto in nessun altro spogliatoio. Le new entry si sono integrate alla grande e noi del gruppo storico abbiamo il dovere di trasmettere sia a loro sia alle giovani cosa significa giocare nel Vittorio Veneto. Sono contenta di come stia andando, ma c’è ancora molto da fare e continueremo tutte ad impegnarci al meglio, da qui sino all’ultimo allenamento della stagione.

Photo Credit: Permac Vittorio Veneto