Credit: Portogruaro

Nell’ultimo turno di Serie C il Portogruaro ospitava allo stadio “Mecchia” il Padova.  La squadra granata, allenata dal tecnico Moreno Tommasello, era alla ricerca della prima vittoria interna per rilanciarsi in classifica e allontanarsi dalla penultima piazza del girone C. Il match, molto combattuto nonostante il divario in classifica, vede vincere il Padova con una rete per tempo. Sono una sfortunata autorete, giunta a metà della prima frazione su corner, e il raddoppio firmato dalla padovana Conventi, siglata nella parte centrale della ripresa, a condannare l’undici caro al presidente Giorgio Furlanis. Tra le padroni di casa, capitanate da Donatella Novellino, è tornata da qualche settimana Valentina Gallo. La classe 2001, dopo gli ultimi tre anni con il Portogruaro, è tornata a vestire la casacca delle veneziane dopo un periodo di inattività. Abbiamo raggiunto la punta originaria di Cesarolo che domenica ha esordito dal primo minuto in campo.

Sei tornata al Portogruaro da poco, che gruppo hai trovato e come sono andate le prime settimane di lavoro?
“Sono rientrata in gruppo a fine febbraio, ho ritrovato le mie compagne di calcio e amiche con cui negli anni precedenti ho condiviso momenti importanti, che mi hanno fatto crescere come persona oltre che come calciatrice. Le prime settimane di lavoro sono state molto intense non solo sul piano fisico ma anche emotivo: ero davvero entusiasta di essere tornata a giocare”.

Per te domenica la maglia da titolare e poco più di settanta minuti di gioco. Ti aspettavi di partire dal primo minuto e che gara è stata la tua?
“Si, me l’aspettavo, il mister in settimana me l’aveva detto. Domenica non è stata una prestazione di cui vado particolarmente fiera, devo lavorare ancora molto su alcuni aspetti se voglio aiutare la squadra a salvarsi”.

Come avevate preparato nei giorni scorsi la gara contro il Padova?
“Le due settimane di sosta ci hanno permesso di prepararci sia sul piano fisico che tecnico-tattico. La settimana prima della partita contro il Padova abbiamo lavorato molto sulla formazione che sarebbe scesa in campo da subito, su movimenti e schemi in particolare quelli tra i due attaccanti e gli esterni alti di centrocampo”.

Nel primo tempo avete offerto una buona prestazione macchiata solo da una sfortunata autorete. Cosa vi ha detto il mister negli spogliatoi?
“Si, abbiamo fatto un buon primo tempo. Negli spogliatoi il mister ci ha dato qualche dritta soprattutto a livello individuale. Ci ha spronati a non mollare e a crederci, pensavamo di potercela fare, di pareggiarla quantomeno” .

Nel secondo tempo siete ripartite forti per poi calare dopo la seconda rete padovana. Credevate di poter raggiungere il pari?
“Ci credevamo, ci manca un po’ di cattiveria e cinismo là davanti, un po’ più di convinzione nelle giocate. Il secondo gol, moralmente, ha messo la parola fine alla gara. Peccato”.

È stata la tua prima partita dal primo minuto. Che sensazioni hai avuto e in quanto tempo credi di raggiungere il massimo della forma?
“Sicuramente è stata un’emozione forte, eccessiva ansia e adrenalina mi hanno accompagnata fino al fischio di inizio. Mi piacerebbe raggiungere il massimo della forma il prima possibile so però che ci vuole ancora qualche settimana; farò di tutto per raggiungere questo obiettivo dando il massimo ogni allenamento da qua in avanti”.

Nel prossimo turno sarete di scena in casa della capolista. Come preparerete la gara contro il Cortefranca?
“Credo che la prestazione di domenica contro il Padova ci abbia dato maggiore consapevolezza di potercela giocare con squadre che si trovano nella zona medio-alta della classifica. Lo si dice da tempo, è vero, ma la mia sensazione è che adesso la squadra ha raggiunto un buon livello. Certamente la differenza tecnica con alcune squadre si farà sentire e una rosa più ampia potrà essere un elemento decisivo nel corso dei 90’ ma questo non ci dovrà intimorire, io ci credo”.

Credit Photo: Andrea Nicodemo