La stagione riprenderà tra più di un mese (l´11 febbraio con la sfida alle Azalee terze in classifica) ma in casa Allieve Brescia Calcio Femminile si tirano le fila di quello che è stato e di quello che ci si aspetta in questa seconda parte di stagione. A tracciare il quadro della situazione mister Fabio Treccani, che è il “pioniere” di questa squadra, visto che la categoria è stata creata proprio in questa stagione. Il quasi 36enne (li compirà il prossimo giugno) Treccani è alla sua prima esperienza nel calcio femminile e come il suo collega Federico Mazzola (tecnico della Primavera) mette l’accento sull’entusiasmo del suo gruppo: “Le ragazze sono più motivate, non c´è dubbio. Sottoscrivo quello che ha detto Federico, il loro impegno è così forte e la loro determinazione così potente perché la scelta di giocare a calcio è maturata al mille per mille. Hanno deciso di giocare a calcio, non sono state spinte da qualcuno. Questo è molto importante per me”.
Prima di entrare nella grande famiglia delle Leonesse, Treccani ha guidato selezioni maschili di età inferiore (Scuole Calcio, Pulcini, Esordienti): come sta vivendo questa nuova esperienza e come valuta la risposta del territorio?
“Sono soddisfattissimo delle ragazze, senza dubbio. Si impegnano al massimo e ci mettono grande voglia. Per quanto riguarda invece la rosa, numericamente parlando, al momento siamo in 16. Fortunatamente non siamo mai stati in emergenza, e il fatto che con la Primavera possiamo eventualmente attingere l’uno dall’altro ci aiuta. Mazzola ha già a disposizione diverse ragazze sotto età che, in caso dovessi avere bisogno, potrebbero giocare nella mia squadra. Allo stesso modo se lui dovesse averne necessità, può tranquillamente prendere una delle mie ragazze”.
 
Venendo ai fatti del campo, il Brescia è secondo in classifica a tre punti dall’Inter capolista. La differenza l’ha fatta lo scontro diretto, vinto in maniera decisa dalle nerazzurre: “Dobbiamo tenere in considerazione il fatto che la categoria è nuova e che non tutte le società sono riuscite ad attrezzarsi in maniera importante, come possiamo aver fatto noi e altre tre, quattro società. Dal punto di vista tecnico il livello spesso non è eccezionale. Ci sono partite che potremmo definire poco allenanti, però serve anche questo per crescere”.
Nonostante spesso le partite siano terminate con punteggi poco lusinghieri, molti avversari del Brescia hanno elogiato le baby-leonesse: “Sì, è vero. E questo mi ha gratificato perché vuol dire che siamo sulla buona strada. In molti poi hanno detto che giochiamo meglio dell’Inter, e anche questo mi fa piacere, però poi lo scontro diretto ha purtroppo detto altro”.
Cosa c’è allora da migliorare per questa seconda parte di stagione?
“Non so dire se c’è un aspetto da migliorare più di un altro. Io credo che dobbiamo prepararci al meglio sotto tutti i punti di vista. Gli avversari ci fanno i complimenti, ma poi ci studiano, e sono più agguerriti. Se proprio devo trovare un qualcosa su cui soffermarsi di più direi l’aspetto mentale. Passare in sette giorni da una realtà di un tipo ad un’altra completamente diversa può diventare complicato. Le ragazze sono agguerrite, sono molto competitive, e forse nello scontro diretto con l’Inter questo l’hanno pagato. Molte di loro la scorsa stagione erano nelle Giovanissime che hanno perso il campionato all’ultima giornata contro l’Inter. Probabilmente questo ricordo le ha frenate e fatte scendere in campo un po’ timorose. Comunque sono fiducioso e convinto che sapremo farci valere in questa seconda parte di campionato”.
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