Mister, che effetti può avere questo stop forzato?
«In questo stop possiamo individuare aspetti sia negativi, che positivi: il fattore positivo, sul quale voglio concentrarmi, è l’essere ‘lontani’ tra compagne di squadra. Questo implica una fase di ritrovamento sia personale, che di squadra. È in questo momento di ‘difficoltà’ che si vede la forza di un gruppo, come appunto dice lo slogan in questi giorni: #DISTANTIMAUNITI».

Quali compiti ha dato alle ragazze da svolgere in questa ‘pausa’?
«Alle nostre ragazze è stato dato un programma di allenamento da svolgere ogni giorno, per 5 giorni alla settimana,  basato su alcune esercitazioni da un punto di vista sia aerobico, che prettamente di forza».

All’interno della squadra quale aspetto bisogna migliorare?
«La nostra formazione deve migliorare in molti aspetti come ad esempio la resilienza, l’unione, la voglia di ottenere un risultato e la capacità di resistere allo sforzo verso un obiettivo non a breve termine. Sono tutte qualità che vanno allenate per la vita e sicuramente lo sport, in questo particolare ambito, può fare e dare molto».

Qual è l’ingrediente segreto di questa formazione?
«Non esiste un ingrediente segreto: bisogna lavorare duramente, sudare e mostrare tanto sacrificio in ogni allenamento e far parlare i risultati, non far vibrare le nostre corde vocali inutilmente. L’ultima ‘parola’, appunto, spetta sempre al campo».

In cosa si può migliorare come staff?
«Dovremmo avere una sempre maggiore collaborazione, tale da aiutare le ragazze nello ‘scalare’ ogni categoria e farle arrivare, un giorno, alla Prima Squadra. Constatiamo la necessità di un metodo comune e di linee guida forti da seguire insieme, con obiettivi tecnici-fisici e psicologici divisi per fasce d’età. Quando raggiungeremo questo obiettivo anche la prestazione di ogni ragazza ne risentirà, senza alcun dubbio in positivo».

Un saluto alle ragazze?
«Ciao ragazze!! Spero che anche per voi vada tutto bene. Ci vediamo presto, mi raccomando allenatevi, aiutate a casa i vostri genitori e studiate. Un abbraccio».

Credit Photo: Hellas Verona Women