Continua la nostra carrellata di mini e divertenti interviste rilasciate dalla varie giocatrici di: Milan, Roma, Juventus e Sassuolo (che il 5 gennaio si sfideranno nell’attesa Supercoppa Italiana Ferrovia dello Stato), al sito ufficiale della Federazione Gioco Calcio Femminile, questa volta è il turno di Barbara Bonansea, colonna portante delle bianconere della Juventus e della Nazionale Italiana.

“Il mio numero di maglia non l’ho scelto, mi è stato dato a Brescia e da lì me lo sono portato dietro, e nel tempo l’ho fatto mio.

Sono abbastanza scaramantica, un rito che vi posso svelare è che prima di ogni partita mi faccio una passeggiata da una parte all’altra del campo, cosi posso anche trovare la giusta concentrazione per affrontare poi il mach.

Il posto più strano dove mi hanno riconosciuta è stato dopo i mondiali, in Sardegna, in spiaggia ed ero in costume, è stato un momento molto simpatico e bello, visto che non me lo aspettavo”.

Danilo Billi è un giornalista pubblicista da circa 20 anni. Nativo di Bologna, ha mosso i primi passi lavorativi nella città natale nell’ambito sportivo, seguendo dapprima la Fortitudo Baseball e poi la Pallavolo femminile di San Lazzaro di Savena in serie A1. Per gli anni a seguire ha collaborato con la Lega Volley Femminile, prima di approdare a Pesaro, dove è stato capo fotografo per oltre 10 anni dell’ex Scavolini Volley di A1 e redattore a Pesaro, dove attualmente vive, per il Messaggero, il Corriere Adriatico e Pesaro Notizie (web). Si è occupato del Bologna Football Club per diverse stazioni radio emiliane, come Radio Logica e Radio Digitale, dopo di che ha iniziato a scrivere per la fanzine Cronache Bolognesi e ha collaborato con altri siti e app che si occupano, tra l’altro, di calcio femminile, che negli ultimi anni ha rappresentato la maggior parte della suo impegno giornalistico. Ha scritto due libri di narrativa attinenti al calcio Bolognese e al suo tifo e uno lo scorso anno relativo alla stagione del Bologna calcio femminile edito dalla collezione Luca e Lamberto Bertozzi.