Credit photo: Stefano Petitti - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

La befana ha portato la Super Coppa in casa Juventus ed ha lasciato alla Roma soltanto il carbone: è questo che ha scritto la Finale allo Stadio “Zini di Cremona” di fronte ad oltre seimilacinquecento spettatori. Dopo un primo tempo chiuso sul 1 ad 1 con le reti di Gunnarsdottir e Kumagai, nella ripresa il gol di Garbino porta la vittoria per le bianco-nere.

La voce di Arisa ha accompagnato l’ingresso in campo di Roma e Juventus, per questa avvincente finale, la cantante dopo aver cantato uno dei suoi brani più celebri ha portato i brividi con l’inno di Mameli. A dare spettacolo nei minuti precedenti al calcio d’inizio, anche i freestyler della Fast Foot Crew: Anastasia Bagaglini (che a dicembre, in Kenya, si è laureata campionessa del mondo) e Giuseppe Cardaropoli, protagonisti di uno show andato in scena anche nell’ultimo Mondiale in Qatar o a EURO 2020.

Gara che parte da subito con il possesso palla bianco nero e con tanto agonismo in campo, sul fronte opposto le giallo rosse non restano a guardare e sviluppano azioni veloci, un match che si preannuncia vivo e di alto livello agonistico. Dopo un inizio gara molto in equilibrio sono le ragazze di Montemurro ad avere la meglio, al 12′ su tiro di Gunnarsdottir, vi è un colpo di tacco di Viens, e la sfera termina nella propria porta: per il vantaggio della Juventus. La Roma reagisce subito ed avanza con determinazione e carattere a cercare la parità, per un duello molto avvincente, al 28′ le undici di Spugna trovano un stupenda rete con Kumagai di sinistro, con un tiro da fuori imparabile, per il meritato pareggio. Si chiudono i primi quaranta cinque minuti, per una finale molto ritmica con il risultato di 1 a 1, per una gara ancora apertissima ad ogni risultato.

Nel primo tempo, ad un anno e un giorno dalla scomparsa di Gianluca Vialli, la Supercoppa Frecciarossa è l’occasione per ricordare un grande uomo e un grande calciatore, ed il Comune di Cremona ha voluto intitolare il settore Distinti dello stadio ‘Giovanni Zini’. La toccante cerimonia, alla presenza del presidente della FIGC Gabriele Gravina, del sindaco Gianluca Galimberti, dell’assessore allo sport Luca Zanacchi, del presidente del consiglio comunale Paolo Carletti, dei dirigenti della Cremonese e dei familiari di Vialli, capodelegazione della Nazionale campione d’Europa nel 2021 è stata salutata dal pubblico con un lunghissimo applauso.

La ripresa parte sotto una pioggia debole, ma costante, con due formazioni sempre molto agguerrite a duellare per portarsi a casa il trofeo. Al 53′ l’assist di Boattin per Garbino innesca la quinta rete di stagione della calciatrice Juventina che porta il vantaggio delle bianco nere. La Juve avrebbe, poco dopo, la possibilità di mettere a segno la terza rete con Gunnarsdottir ma il suo colpo di testa esce di poco a lato. Sul lato opposta è ancora Kumagai a sfiorare il pareggio, solo il miracolo di Peyraud-Magnin: salva la sfera sulla linea di porta, per una gara bellissima giocata ad altissimi livelli. La gara si scalda e con i cambi la Roma porta con Glionna una marcia in più sul quadrante di gioco, Montemurro risponde con Thomas e Bonansea per cercare di chiudere il duello nei 90 minuti regolari. Spugna tenta il tutto per tutto con l’ingresso di Serturini, per gli ultimi dieci minuti, ma le piemontesi con l’ingresso di Cristiana Girelli tengono bene il campo e bloccano le capitoline in un giro palla che frena le incursioni avversarie. Al 92‘ il tiro di Manuela Giuliano trova l’incrocio dei pali, per una rete che avrebbe portato ai supplementari, e nonostante i sei minuti di recupero la gara si chiude a favore della juve.

Termina con la vittoria delle bianco nere, dopo una gara sofferta ma molto dinamica, per il quarto titolo della Juventus che segna il cambio di rotta delle ragazze di Joe Montemurro che con questa vittoria di squadra ritrovano carattere e buon gioco.

Queste le formazioni scese in campo:

Roma (4-3-3): Caesar; Di Guglielmo, Linari, Minami, Aigbogun; Kumagai, Giugliano, Greggi; Viens, Giacinti, Haavi. All. Alessandro Spugna. A disp. Korpela, Valdezate, Bartoli, Serturini, Ciccotti, Glionna, Latorre, Tomaselli, Feiersinger

Juventus Women (4-3-3): Peyraud-Magnin; Lenzini, Sembrant, Cascarino, Boattin; Caruso, Gunnarsdottir, Grosso; Cantore, Beerensteyn, Garbino. All. Joe Montemurro. A disp. Aprile, Cafferata, Girelli, Bonansea, Palis, Bragonzi, Thomas, Bellucci, Salvai

Arbitro: Gasperotti di Rovereto

 

Paolo Comba
Paolo Comba, giornalista pubblicista iscritto all’Ordine dei Giornalisti di Torino, dopo il conseguimento del Tesserino ha collaborato per varie testate giornalistiche seguendo il Giro d’Italia (per cinque edizioni), i Campionati del Mondo di SKI a Cortina, gli ATP FINALS di Tennis a Torino, i Campionati Italiani di Nuoto ed ha intrapreso, con passione e professionalità, dal 2019 a Collaborare con Calcio Femminile Italiano. Grazie a questa Testata ho potuto credere ancora di più a questo Movimento, sia nelle gare di Serie A che in Nazionale maggiore, ed a partecipare di persona all’ Argarve Cup ed ai Campionati Europei in Inghilterra. Ad oggi ricoprendo una carica di molta responsabilità, svolgo con onore questa mia posizione, portando ancora di più la consapevolezza di poter dare molto per lo sviluppo e la vibilità del Calcio Femminile in Italia e all’estero poiché lo merita per la sua continua crescita.