Juventus Women Sassuolo       5-4 dcr
Reti
: 10′ Nilden, 11′ Clelland

Juventus Women (4-3-3): Peyraud-Magnin; Hyyrynen (86′ Lundorf), Lenzini, Pedersen, Nilden (73′ Gama); Rosucci (73′ Hurtig), Caruso, Zamanian (60′ Boattin); Bonansea, Girelli, Staskova. All. Montemurro.
A disp. Aprile, Panzeri, Cernoia, Pfattner

Sassuolo (4-4-2): Lemey; Filangeri, Dongus, Philtjens, Orsi (90′ Iriguchi); Dubcova, Mihashi, Parisi (70′ Benoit), Santoro; Clelland, Bugeja (46′ Cantore). All. Piovani.

A disp. Dona, Pandini, Ferrato, Brignoli, Pellinghelli, Lauria
Arbitro: Francesco Carriano di Castellammare di Stabia


LE PAGELLE:     JUVENTUS (4-3-3)

Peyraud-Magnin 7.5 Nonostante “in forse” fino a due ore prima, per la sua ex. positività, gioca e regala alla Juve la Finale: neutralizza il rigore decisivo calciato dalla Philtjens. La migliore in campo per concentrazione e testa.

Hyyrynen 6.5 Molto positiva in fase difensiva, meglio il secondo tempo, e propositiva nelle ripartenze. ( 86′ st. Lundorf  SV)

Lenzini 6.5  Un paio di chiusure provvidenziali sulla Dongus e sulla Clelland salvano la squadra nel primo tempo.

Pedersen 7  Molto impegno nel ruolo di centrale, molti lanci partono dal suo piede, peccato che in avanti non siano state così brave a sfruttare le occasioni proposte.

Nilden 7  Una crescita continua, a parte un gran gol che ha scardinato le linee difensive degli ospiti, le sue giocate trovano tecnica e molto dinamismo sul campo. (73′ Gama SV )

Rosucci 5.5  Non la sua miglior serata, sia per la prestazione che per le finalizzazioni a rete, colpevole in occasione del gol della Clelland. (73′ Hurtig  6) Un solo colpo di testa, poco spinto, un buon rigore che vale tutto.

Caruso 6.5  Subito un’occasione gettata al vento, poi cresce come sempre, ma la sua gara è certamente positiva.

Zamanian 5  Colpevole dell’ impostazione sul gol del pareggio dopo appena un minuto, poi rientra in partita, ma sembra non essere la sua serata: sbaglia troppo. (60′ Boattin 6 ) Entrata per fare la differenza, si destreggia bene, ma sbaglia clamorosamente il calcio di rigore.

Bonansea 5.5  Solamente gli undici metri le regalano la gioia del suo ingresso sul campo, per il resto poche le conclusioni a rete, è mancata di dinamismo e grinta.

Girelli 6   Gara di sacrificio, la sua, ma senz’altro bloccata dalla marcatura non ha spazio per andare al tiro. Poche le conclusioni e senza lode e gloria.

Staskova 6  Nel tridente iniziale si sperava di piu: presente sul fronte offensivo, ma anche lei è  poco lucida per le finalizzazioni sotto porta.

All. Joe Montemurro 7  Costretto a reinventare la squadra, corre ai ripari e centra l’obiettivo della Finale, occorrerà rivedere il modulo d’attacco e forse chiudere meglio dietro se non vuole capitolare contro il Milan.


SASSUOLO  (4-4-2)

Lemey 6.5 Molto reattiva, salva la sua porta in più occasioni, unica mancanza di fortuna nella roulette dei rigori.

Filangeri 6.5 Propositiva, di carattere, una gara giocata molto bene forse meritava di più da questa serata.

Dongus 6 A ritmi alterni, forse le marcature o la stanchezza del secondo tempo, si è vista a tratti.

Philtjens 5  Un errore dagli undici metri dove ha pagato lo stress più che la freddezza al tiro.

Orsi 6 Un buon primo tempo poi paga la stanchezza. (90′ Iriguchi SV)

Dubcova 5.5 Qualche fulmine nel primo tempo, poco nella ripresa, ma in fase offensiva aiuta per la causa del pareggio dopo i 90 minuti.

Mihashi 5.5 Poca continuità ma in forte crescita, buoni due affondi in fascia, ma non hanno prodotto risultati.

Parisi 6.5  Ha dato molto, gara di sacrificio e buon gioco, cala nel finale. (70′ Benoit SV)

Santoro 6.5 Coordina il centro campo, buone le verticalizzazioni, una prima frazione di gioco giocata con costanza e tecnica.

Clelland 7.5 La migliore in campo: grinta, corsa e tante idee crea lo scompiglio nelle file Juventine. Oltre alla rete sono molte le incursioni che potevano fare male.

Bugeja 6.5 In aiuto alla Clelland, crea e segue il gioco, poco fortunata nel tiro ma la Rosucci le stava sempre con il fiato sul collo.

(46′ Cantore 6) Porta fiato e buon gioco, tiene palla e fa girare, quello che Piovani gli ha chiesto lei lo ha fatto. Forse è mancato solamente il gol vincente.

All. Giampiero  Piovani. 7.5  Aveva preparato la semifinale in modo esemplare, lavoro e tattica che hanno portato fiducia e buon gioco, avrebbe meritato la finale ma lotteria dagli undici metri lo ha condannato.

Paolo Comba
Paolo Comba, giornalista pubblicista iscritto all’Ordine dei Giornalisti di Torino, dopo il conseguimento del Tesserino ha collaborato per varie testate giornalistiche seguendo il Giro d’Italia (per cinque edizioni), i Campionati del Mondo di SKI a Cortina, gli ATP FINALS di Tennis a Torino, i Campionati Italiani di Nuoto ed ha intrapreso, con passione e professionalità, dal 2019 a Collaborare con Calcio Femminile Italiano. Grazie a questa Testata ho potuto credere ancora di più a questo Movimento, sia nelle gare di Serie A che in Nazionale maggiore, ed a partecipare di persona all’ Argarve Cup ed ai Campionati Europei in Inghilterra. Ad oggi ricoprendo una carica di molta responsabilità, svolgo con onore questa mia posizione, portando ancora di più la consapevolezza di poter dare molto per lo sviluppo e la vibilità del Calcio Femminile in Italia e all’estero poiché lo merita per la sua continua crescita.