La Nazionale Femminile è rientrata ieri notte in Italia con un volo charter partito nel tardo pomeriggio da Faro alle 16.20 locali (Cet -1), che ha dovuto fare uno scalo tecnico a Palma de Mallorca, dove dopo la verifica dello stato di salute da parte delle autorità locali, ed è poi proseguito per Torino e Roma, dove, in base alle rispettive esigenze, le calciatrici e lo staff faranno rientro alle rispettive sedi.

Dopo aver comunicato martedì la rinuncia a disputare la finale dell’Algarve Cup contro la Germania, considerato che le autorità portoghesi avevano nel frattempo bloccato il traffico aereo con l’Italia, la FIGC si è attivata dalla stessa sera con un incessante lavoro svolto dal Presidente Gabriele Gravina, costantemente in contatto col Ministro per lo Sport Vincenco Spadafora e il suo capo di gabinetto Giovanni Panebianco, e garantendo un presidio notturno in sede per riprogrammare il rientro a casa delle Azzurre, a seguito dell’innalzamento del livello dell’attenzione e delle mutate condizioni internazionali riguardo l’emergenza Covid-19.

La FIGC, coordinandosi immediatamente con la Federazione e le autorità portoghesi, la rappresentanza diplomatica italiana e i rappresentanti del Ministero dell’Interno, ha riprogrammato quindi un volo charter per mercoledì per far rientrare a casa le Azzurre in tempi rapidi, grazie alla costante attività che ha visto impegnata tutta la struttura federale e il Club Italia, rimanendo ora dopo ora in contatto con la squadra. Il volo è stato schedulato per il primo pomeriggio, è partito alle 16.20 da Faro ed ha comletato il suo viaggio all’aeroporto di Roma dopo l’1.00 di notte di giovedì. Soddisfazione è stata espressa da tutti per il buon esito della vicenda.

Credit Photo: Pagina Facebook FIGC Federazione Italiana Giuoco Calcio