Grande conferma della Nazionale Italiana Femminile nella seconda partita del girone della Cyprus Womens Cup. Ottima prova che ipoteca la finale, seconda consecutiva, con una partita di anticipo. Rivoluzione della formazione iniziale che conferma l’idea di Milena Bertolini e dello staff di rendere un gruppo unito, facendo partecipare tutte le convocate alla competizione e far sentire a tutte la propria importanza all’interno di questo gruppo, così da accrescere la sintonia in campo a livello tattico ma anche morale e di intesa emotiva. Infatti, nonostante il cambio quasi completo della formazione, l’Italia convince da subito anche contro l’ungheria.
Gli sviluppi di gioco sono ben architettati, buoni i dinamismi e la mobilità delle posizioni, così da rendere il gioco della nazionale fluido e bello da vedere. Marchitelli prende posto tra i pali, praticamente mai chiamata in causa se non in sporadiche occasioni.
L’intervento principale lo compie sul calcio di rigore generoso concesso nel finale del secondo tempo con una grande parata che mantiene l’Italia a reti inviolate. Difesa centrale affidata a Linari e Fusetti, attente e sempre attive nella costruzione del gioco e nel giro palla molto usato nel secondo tempo a risultato consolidato.
Boattin e Guagni che lavorano instancabilmente sulle due fasce contenendo le avanzate magiare e costantemente propositive nelle sovrapposizioni offensive liberate dai movimenti del centrocampo.
Adami davanti alla linea difensiva in posizione di vertice basso del centrocampo, da lei passano tanti palloni smistati verso le compagne di centrocampo ed esterne in avanzata.
Alborghetti e Cernoia, schierate come mezzali, spaziano per tutto il centrocampo portando pressing alle avversarie in fase di non possesso e un costante riferimento in fase di sviluppo. Attacco affidato centralmente a Tarenzi che porta tanto fisico lottando e mantenendo tanti palloni vivi per le compagne di reparto.
Giacinti e Sabatino portano la consueta intensità e grinta essendo sempre pericolose ogni volta che ricevono palla o effettuano un movimento a tagliare la linea difensiva. Italia che chiude la partita già nel primo tempo con la doppietta di Giacinti e respingendo le scarne offensive ungheresi.
Nel secondo tempo c’è tempo per alcuni inserimenti, sempre ragionati ai fini del gioco e del gruppo, portati da Bertolini e del suo staff. Serturini in primis che arriva al primo gol in nazionale maggiore alla sua seconda presenza e si conferma giocatrice di caratteristiche tecniche elevate. Bonfantini, all’esordio assoluto, porta in campo un po’ di emozione ma tanta brillantezza e voglia di fare. Bursi, chiamata sulla fascia al posto di Guagni, dimostra anche lei tanta voglia e grinta. In generale una prestazione convincente, che ancora di più accresce il morale interno alla squadra e incrementa l’interesse intorno ad essa.
Vedendola dal punto di vista del gioco si può sottolineare le buone trame viste nel primo tempo e fino al 3-0. Successivamente la squadra si è leggermente adagiata sul risultato abbassando un po’ il baricentro e lasciando più campo alle avversarie. Gestione del risultato sacrosanta, ma da consolidare nell’attenzione e precisione delle giocate, per evitare rischi come nell’occasione del rigore, dubbio, ma concesso alle avversarie.
Adesso concentrate per l’ultima partita di lunedì contro Thailandia per arrivare cariche e motivate alla seconda Finale consecutiva e tentare di portare a casa il trofeo della Cyprus Womens Cup 2019.