Nuovo appuntamento con “A scuola di tecnica”, la rubrica dedicata ai gesti calcistici in collaborazione con il Maestro di tecnica Matteo Pierleoni. Ogni settimana analizzeremo quello che secondo noi è il goal più bello, a livello tecnico, della giornata di Serie A appena conclusa.

Gara di andata – Quarti di finale di Coppa Italia (30/01/2022)

Chi: Lisa Boattin
Cosa: Goal dell’1-1 (90+3’)
Squadra di appartenenza: Juventus Women
Match: Inter-Juventus [1-1]

Sembra averci preso gusto la Juventus: da due settimane consecutive riesce ad agguantare il pareggio nei minuti di recupero. In questa gara di andata di Coppa Italia, la formazione di Montemurro trova l’1-1 al ’93 con Boattin, difensore classe 1997, che mantiene vive le speranze bianconere. Il gol, oltre a essere decisivo, è anche di un’ottima e rara fattura.

L’AZIONE
Lisa Boattin si incarica di battere il calcio d’angolo in quella che sarebbe stata l’ultima possibilità per le juventine di segnare. Decide di pensarci lei, infilandola in porta direttamente dalla bandierina. “Spesso gli allenatori, giustamente, creano situazioni di gioco ad hoc per andare a finalizzare l’azione buttando la palla in rete. Qui però non c’è niente di sbagliato: c’è precisione, forza, coordinazione e sensibilità del piede – spiega il Maestro di tecnica Pierleoni -. Questo tipo di gol sono 60% bravura e 40% fortuna, poiché partendo dall’angolo, la traiettoria è facilmente intuibile. La rete può essere quindi favorita da portiere e difendenti che non vanno a occupare la giusta posizione“.

IL GOL
Andiamo quindi ad analizzare con Matteo Pierleoni il momento esatto della rete: “La palla per poter avere quel tipo di traiettoria e forza per arrivare diretta in porta, viene colpita con un mezzo collo interno. Soprattutto, però, serve sapere utilizzare bene il busto, fondamentale per dare direzione alla palla. Si calcia circa dai 25 metri e mettere una palla proprio dove il portiere non può arrivare è difficilissimo, anche se qui l’interista Gilardi è mal posta: si trovava leggermente avanzata rispetto alla posizione che avrebbe dovuto tenere per evitare la rete. Sapeva che era un cross a rientrare, che poi è diventato un tiro, quindi avrebbe dovuto chiudere di più lo specchio. Quello che serve, oltre alla precisione, è una grande potenza, un gettata forte e tesa. Il gol di Boattin è completo sotto tutti i punti di vista tecnici: è un tiro da posizione defilata, senza vedere lo specchio, e lei è brava a far girare il pallone nell’unico spazio concessole per segnare“.

Credit Photo: Domenico Cippitelli

1 commento

  1. Due soli appunti:

    1 – contro la Fiorentina Cernoia ha segnato il goal dell‘1-2 nei minuti di recupero del primo tempo, ma il pareggio di Caruso è arrivato al 57. minuto circa.

    2 – il goal di Boattin contro l‘Inter è stato sicuramente anche facilitato dal vento, che ha soffiato per tutta la partita nella stessa direzione (verso la porta dell‘Inter nella ripresa). Ciò ha accentuato la traiettoria arcuata e difficile da valutare per Gilardi.

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