Nuovo appuntamento con “A scuola di tecnica”, la rubrica dedicata ai gesti calcistici in collaborazione con il Maestro di tecnica Matteo Pierleoni. Ogni settimana analizzeremo quello che secondo noi è il gol più bello, a livello tecnico, della giornata di Serie A appena conclusa.

16° giornata di Serie A (05-06/03/2022)

Chi: Melania Martinovic
Cosa: Gol del 2-0 (40’)
Squadra di appartenenza: Sampdoria
Match: Sampdoria-Fiorentina [2-0]

Un’altra emozionante giornata di Serie A che si conclude con tanti bellissimi gol. Questa settimana parleremo di quello di Melania Martinovic, attaccante classe 1993 in forza alla Sampdoria da gennaio di quest’anno. Anche questa volta è la legge dell’ex a colpire: la calciatrice originaria di Roma è infatti stata per metà stagione alla Fiorentina, maturando 5 presenze. Il suo primo gol da blucerchiata decide di segnarlo in grande stile, facendo qualcosa di straordinario.

L’AZIONE
Un gol forse inaspettato, che lascia a bocca aperta tutti, soprattutto il portiere avversario che non si aspettava un tiro da quella posizione e dopo i due rimbalzi della pallacommenta Matteo Pierleoni -. Il lancio verso Martinovic non è precisissimo, ma allo stesso tempo è ciò che rende possibile il suo tiro in porta. La palla, prima di essere colpita, rimbalza due volte e già la calciatrice guarda alla posizione del portiere che non era in posizione ottimale. Sicuramente non si sarebbe aspettata un tiro da quella posizione, ma ancora meno un tiro al volo a incrociare sul secondo palo“.

IL GOL
Il maestro di tecnica Pierleoni ha così spiegato il movimento e la realizzazione dell’idea dell’attaccante blucerchiata: “Lei già si stava preparando nel mentre che la palla rimbalzava a terra. Da un rapido sguardo al portiere e ha poco tempo per decidere se andare a calciare o portarsela avanti. Sceglie la prima opzione, sceglie di dare spazio alla fantasia e provare quel tiro. Martinovic arriva in corsa molto velocemente, dopo il primo rimbalzo la sua falcata si riduce, i suoi passi sono più corti, e questo le permette di avvicinarsi alla palla e andare a colpire il punto giusto al momento giusto. Leggermente più in basso o più in alto non avrebbe avuto lo stesso effetto. Le giocatrici avversarie vanno forte per raggiungerla ma non pensano che possa andare al tiro da quella posizione, ma piuttosto controllarla e portasela avanti.

Martinovic invece va a impattare il pallone a mezz’aria di collo pieno, e anche qua è importantissima la rotazione del busto: in asse con la palla, direzionata frontalmente, nel momento in cui calcia tende a ruotare il Busto a sinistra, coordinazione perfetta di braccia e gambe, che le danno equilibrio. Palla a foglia morta, a incrociare sul palo più lontano. È un gol spettacolare, che dimostra anche una crescita incredibile del movimento femminile. Lo sviluppo è migliore, gioco più propenso all’attacco e allo spettacolo senza pensare troppo al risultato: questo è un messaggio importante per il calcio maschile“.

Credit Photo: Fabrizio Campagnoli