Nuovo appuntamento con “A scuola di tecnica”, la rubrica dedicata ai gesti calcistici in collaborazione con il Maestro di tecnica Matteo Pierleoni. Ogni settimana analizzeremo quello che secondo noi è il goal più bello, a livello tecnico, della giornata di Serie A appena conclusa.

13° Giornata di Serie A (22-23/01/2022)

Chi: Valentina Cernoia
Cosa: Goal dell’1-2 (45+2’)
Squadra di appartenenza: Juventus Women
Match: Juventus-Fiorentina [2-2]

Si torna in campo dopo la sosta natalizia e si inizia subito con un big match: Juventus-Fiorentina. La formazione di Montemurro parte con il piede sbagliato e incassa un doppio svantaggio in appena mezz’ora. Il neoacquisto Giacinti segna già al 14′ e venti minuti più tardi Neto crossa per Sabatino, trovando però l’autorete di capitan Gama. Le bianconere, mai dome, tornano in gara alla scadere del primo tempo con una super rete di Cernoia, la sua sesta stagionale. Al 58′ riporta tutto in parità Caruso che dichiara, di fatto, la fine dei giochi. La Juventus Women pareggia dopo 36 vittorie consecutive, mantenendo ugualmente un ampio distacco dalla Roma (+6).

L’AZIONE
Il gol più bello, nonostante la concorrenza con quello di Giacinti, è quello della centrocampista Valentina Cernoia, versatile e potente, un vero baluardo della formazione bianconera. Andiamo ad analizzare, assieme al maestro di tecnica Matteo Pierleoni, il suo magnifico gol: “Cernoia non è nuova a questo tipo di gol, soprattutto grazie al suo gran mancino. Il suo è tiro dalla distanza che si infila proprio sotto il 7, e la rete nasce da un errore difensivo da parte della Fiorentina: Vigilucci si trova totalmente sola a gestire una palla pulita. Riesce a leggere la traiettoria in anticipo, però a livello di ricezione fa un grave errore e regala la palla a Stašková che, spalle alla porta, riesce a servire Cernoia in mezzo a due difensori. Con un semplice appoggio favorisce il tiro micidiale della centrocampista con il numero 7“.

IL GOL
“Si prepara per andare a calciare con un semplice tocco, una ricezione ad aprire verso il suo piede preferito, il sinistro – ci ha spiegato Pierleoni -. Sistema la palla in maniera perfetta, quel tanto che basta per andare a impattarla di mezzo collo interno. La palla è quasi ferma, non tende a ruotare come se fosse un tiro a giro, ma gira leggermente su sé stessa. Quindi, come fa a dare quella traiettoria alla sfera? Fa tutto grazie a una perfetta rotazione del busto: nel momento in cui la colpisce, gira il busto verso il palo più lontano e la palla si alza per poi riscendere sull’incrocio del secondo palo. Anche la ricezione è molto importante, poiché prima di calciare si apre un po’ di più per liberare più specchio della porta. Qui Cernoia è bravissima, soprattutto nel primo controllo, ad andare a posizionarsi bene e calciare subito in velocità. La difesa della Fiorentina era molto schiacciata perché in uscita, ed essendo nella metà campo avversaria, sono subito corse indietro verso la propria porta. Non sono riuscite poi ad accorciare sulla giocatrice bianconera, che con un bordata da fuori segna il classico gol della domenica“.

Credit Photo: Domenico Cippitelli