Nei giorni scorsi alia Guagni è stata ospite del podcast ‘Open Mind’, che parla di sport, valori e cambiamento. Nella puntata prodotta dal portale Open Comunicazione l’ex calciatrice ha analizzato la crescita delle atlete con il passare degli anni affermando: “Se penso a com’è cambiato il calcio femminile, o ma non soltanto il calcio femminile, l’idea comunque dell’atleta donna sportiva negli ultimi anni penso che sì, abbiamo fatto un lavoro importante”.
Guagni ha vissuto in prima persona la crescita del movimento con l’arrivo dei club maschile ed il passaggio al professionismo che l’ex Azzurra commenta cosi: “Il calcio è stato il primo sport al femminile a diventare professionista in Italia. Per noi è stato uno step incredibile, è un qualcosa che non dovrebbe essere unico, ma soltanto il primo perché è giusto che alle donne venga riconosciuto quello che fanno quotidianamente”.
Parlando dei suoi inizi, invece, la classe ’87 ammette: “Si partiva da zero, in Italia non eravamo lontanamente considerate ed era molto difficile emergere e crederci davvero. Nel 2013, poi, ho avuto la mia prima esperienza negli USA e li mi si è aperto un mondo, ricordo tanti campi nei quali vedevi bambine giocare a calcio e quello mi ha fatto tanto riflettere”.
Tornando all’attualità e all’Italia poi Alia Guagni sottolinea: “Negli ultimi anni si è mosso qualcosa anche in Italia, si è cambiata mentalità e oggi le giovani che si avvicinano al calcio hanno figure e riferimenti che prima non esistevano. Quando ho cominciato io ricordo tanti pregiudizi, ho avuto fortunatamente una famiglia alle spalle che mi ha sempre assecondato”.
L’ex calciatrice toscana poi sulla sua carriera precisa: “I sacrifici ci vogliono e fanno parte del gioco. Non penso mai a quello a cui ho rinunciato, come compleanni o battesimi ai quali non c’ero, ma alle opportunità che ho avuto giocando e facendo quello che ho sempre amato. Ci sono stati tanti spostamenti, trasferimenti nei quali la famiglia era lontana, ma la passione mi ha sempre portato a fare tutto con più leggerezza”.






