Il calcio femminile sta prendendo piede, lentamente, anche in Italia. I media cominciano a dargli un po’ di risonanza trasmettendo le partite attraverso i canali televisivi e, in certi casi, il tema viene affrontato da “addetti ai lavori” nel mondo del calcio che ne osservano gli sviluppi, come ha fatto in precedenza l’ex difensore e capitano della Juventus Giorgio Chiellini riferendosi al Como Women.

La realtà “Juventus Women”, per agganciarsi a Chiellini, è tra le più seguite della Serie A e una delle prime Società ad aver investito seriamente nel settore femminile. In questo frangente, l’ad della Juventus Maurizio Scanavino si è espresso sulla questione in una sua intervista per Goal Economy.

Per quanto si stia pian piano affermando dal punto di vista del seguito, in campo economico il calcio femminile fa ancora molta fatica a carburare e a trovare una sua stabilità: quello che manca in Italia è, secondo Scanavino, “uno sviluppo della parte commerciale che permetterebbe di portare risorse”, e dunque, aiutare lo sviluppo e la crescita del settore femminile in tutta la penisola, non soltanto in poche realtà selezionate.

Come già menzionato poc’anzi, la Juventus è una di quelle Società che nel calcio femminile crede molto e che continua a investirci dal 2017, con risultati peraltro notevoli sia per la crescita del tifo sia per le prestazioni della squadra in campionato e in Europa, nonostante le squadre italiane siano ancora molto lontane da altre realtà europee. In compenso, Scanavino ha aggiunto che la Juventus non ha intenzione di venire meno all’impegno e che vuole continuare su questa strada: “Noi continueremo sicuramente a essere presenti, a investire, quest’anno tra l’altro la nostra squadra sta andando molto bene”, ha dichiarato, e non resta che aspettare la sessione invernale di mercato per vedere quali colpi ha in serbo la squadra.

Ilaria Cocino
Nata a Torino nel 1998, si appassiona al calcio e all'atmosfera magica degli stadi fin da ragazzina. Laureata in Traduzione presso l'Università degli Studi di Torino, attualmente è traduttrice freelance dall'inglese e dallo spagnolo e si occupa anche di editoria. Da sempre affascinata dal mondo del giornalismo sportivo, prova a coniugare la sua passione per il calcio femminile con quella per le lingue per immergersi anche in quello internazionale.