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Sull’edizione odierna de ‘La Gazzetta dello Sport’ è stata pubblicata una lunga intervista, curata da Alessandra Bocci, a Federica Cappelletti, che ha parlato del suo legame e del suo ricordo del compianto marito Paolo Rossi. La Presidente della Divisione Serie A Femminile Professionistica della FIGC ha infatti ha parlato, ovviamente, anche di calcio femminile dichiarando: “Siamo tornate fra le potenze -ammette nell’intervista- l’Europeo è stato un grande spot per il nostro movimento. Sono stata in Svizzera per la finale dove potevamo esserci noi. Ho visto molti miglioramenti tecnici e mi confortano i pareri di chi ha raccontano di essersi appassionato e aver visto tante partite di calcio femminile”.

Federica Cappelletti ha poi continuato parlando del grande seguito che ha avuto la Nazionale del CT Andrea Soncin, arrivata sino ad un passo dalla finalissima di Basilea: “Questa squadra ha raccolto quasi cinque milioni di spettatori in televisione -ricorda la numero uno della FIGC Femminile in carica dal giugno del 2023- ora non può tornare nel silenzio. Queste sono ragazze che si sono commosse davanti al Presidente della Repubblica, hanno valori forti e hanno conquistato anche gli scettici”.

Poi parlando dei diritti televisivi non venduti della neonata Serie A Women’s Cup Cappelletti ha piegato le polemiche dei giorni scorsi dichiarando: “Si tratta di una competizione nuova e ci vuole tempo. Abbiamo ricevuto un’offerta che non rispondeva ai requisiti ma c’è già una trattativa privata bene avviata”.
In chiusura Federica Cappelletti ha lanciato un messaggio di speranza a supporto del calcio femminile confessando: “Vorrei un movimento affermato, senza il bisogno di urlare per conquistare credibilità e vedere partite in stadi importanti. Magari anche una Nazionale che continui su questo percorso al prossimo Mondiale in Brasile”.