Photo Credit: Alessandro Bugelli - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Aria di sorprese e mutazioni in ambito calcistico femminile. Si è forse vicini ad una svolta? Si fa sempre più concreta, infatti, l’ipotesi dell’introduzione del Football Video Support in massima categoria, ma cerchiamo di capire di cosa si tratta.
Tale esperimento tecnologico è facilmente accostabile al già conosciutissimo VAR, con qualche punto in più su cui soffermarsi: nient’altro è che un vero e proprio supporto-video (così dal nome stesso) in grado di aiutare i direttori di gara nella conferma o smentita di eventuali decisioni arbitrali; la sola presenza di un monitor a bordo campo (quindi senza alcuna sala VAR, per intenderci) fungerà da sostegno ad entrambe le squadre impegnate nello scontro per la revisione di momenti evidenziati e scene di dubbia considerazione avvenute sul rettangolo verde.

La richiesta d’introduzione (diretta dalla FIGC a FIFA ed a IFAB) potrebbe estendersi anche alla serie C e D maschile, mentre la prima reale prova del 9 avverrà tra il 19 ed il 23 marzo a Jesi, luogo che ospiterà la Final Eight di Coppa Italia di Serie A futsal maschile.
L’Italia si conferma in prima linea per l’innovazione nel mondo del calcio – ha riferito il Presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio Gabriele Gravina – Il desiderio di rendere il calcio sempre più moderno e attrattivo per un maggior numero di persone oltre al successo dei test portati avanti nel futsal grazie alla disponibilità dell’AIA e della Divisione Calcio a 5 ci hanno convinti ad ampliare il campo d’applicazione di uno strumento tecnologico di grande aiuto agli arbitri nelle competizioni dove l’investimento economico del VAR non è sostenibile”.

A confermare la tesi anche la massima esponente della Divisione Serie A Femminile Federica Cappelletti che, con estremo orgoglio, ha dichiarato: “Riteniamo l’arrivo del FVS un ulteriore passo in avanti per la crescita del nostro campionato e per questo ringrazio il presidente Gravina per l’impegno con le varie federazioni.
L’ausilio della tecnologia non farà altro che innalzare l’asticella in categoria e rappresenterà senz’altro uno strumento utilissimo non solo per i direttori di gara ma, indirettamente, anche per le nostre società”.

È vero: come per ogni test, si potranno constatare pro e contro, ma la novità è forte e va ad aggiungersi a tutta quelle serie di passi in avanti che dal 1 luglio 2022 (ricorrenza d’introduzione al professionismo) si sono verificati. Quello che già è normalità per il maschile, per il femminile è sempre più storia; la speranza è quella di riuscire ad arrivare molto presto alle pari opportunità e disponibilità, senza alcuna distinzione, perché il calcio rimane uno.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here