Huston abbiamo un problema disse il fu (da poco) Jim Lovell a bordo dell’Apollo 13 nel lontano 1970.
Che fosse un’astronauta e che fosse a bordo di una navicella spaziale può crederci che ne ha voglia, quello che purtroppo è inesorabilmente vero è che Lisa Boattin sia volata via oltreoceano e non ritornerà.
Magari per le feste comandate o nelle pause di campionato, ma non in bianconero.
Lisa Boattin giocherà negli States per gli Huston Dash…
La mazzata per chi le vuole bene e la segue dal primo giorno alla Juve è stata tremenda..
Potendo uscire dai soliti schemi giornalistici, che descrivono a grandi linee le solite cose credendo di potersela cavare con due frasi di circostanza, due foto e della retorica spicciola che già solo 24 ore dopo appare in seconda pagina rispondo con un chiaro:
“Abbiamo perso La bandiera!”, colei che insieme a poche altre incarnava lo spirito bianconero in campo e si faceva carico della stessa passione che sugli spalti i tifosi rimettevano in lei.
Quando c’era da combattere bastava guardare i suoi occhi nel riscaldamento pre gara. Chi era presente si ricorderà ad esempio (uno di mille), il riscaldamento di Cremona prima di affrontare e battere la Roma in Supercoppa.
Le compagne di squadra penso che in quei momenti avrebbero temuto di più incrociare il suo sguardo che le avversarie in campo. O ci sei o evita di scendere sul rettangolo di gioco e Lisa, in forma strepitosa o con qualche acciacco in corpo, ha sempre affrontato ogni avversaria per batterla senza mai tirarsi indietro perché oltre al carattere indomito c’era anche da difendere il suo amore di sempre fin da quando era bambina, la Juventus.
Grazie a papà Massimo che la portò allo stadio quando era ancora piccolina, quell’amore per i colori bianconeri sbocciò con una potenza immane. La passione per il calcio e soprattutto la voglia di giocarlo in prima persona forgiò un’atleta instancabile e tecnicamente già oltre la media del tempo.
Appena ventenne approdò alla neonata Juventus Women da dove non andò più via al contrario di molte promesse lasciate maturare in squadre minori perché troppo giovani e che poi a malincuore sono sparite dai radar con le ben note eccezioni che purtroppo si contano sulle dita di una mano.
Lisa Boattin non è però solo cuore gambe grinta e resistenza, ma è anche testa, è stata leader assieme al gruppo storico combattendo 227 battaglie sul campo e chissà quante nello spogliatoio per tenere alta la tensione sportiva prima di ogni partita.
La testa di Lisa oggi ha deciso di cambiare ambiente, di cambiare vita.
La sua navicella LB13 è però atterrata dolcemente in quel di Huston, senza scossoni se non nei nostri cuori. Il suo apporto dovrà sin da subito essere determinante anche perché gli Huston Dash stanno prendendo troppi gol ed il reparto di difesa è un tantino datato.
Quello che magari un giorno ci spiegherà è come si fa ad affrontare squadre distanti tre fusi orari una dall’altra in un campionato che sembra più una Champions League tra stati, dove qui ad esempio il Lisbona una settimana si ed una no prima andrebbe a Mosca e poi ad Helsinki a giocare. Misteri americani.
Non sono un mistero invece i numeri che Lisa ha impresso indelebilmente nella storia della Juve, i Suoi Numeri. Segnateveli e vediamo quando e chi li batterà, perché ora ve li sviolino tutti in suo onore !
Lisa ha giocato 227 partite, 207 da titolare e 165 gare intere. Ha vinto sul campo 169 volte (supplementari compresi) pareggiato 25 volte e perso 33 partite. Ha giocato complessivamente 18445 minuti di cui 12243 in Serie A, 2923 in Champions League, 2528 in Coppa Italia e 751 minuti in Supercoppa.
E’ subentrata in campo venti volte mentre 42 volte è stata sostituita. Ha fatto solo 16 panchine in 273 partite e 30 volte non è stata convocata, la maggior parte delle quali perchè infortunata.
Ha segnato venti gol, 14 in -serie A, 5 in Coppa Italia ed 1 in Supercoppa.
Ha fornito ben 44 assist, 23 in Serie A, 9 in Champions League, 11 in Coppa Italia ed uno in Supercoppa-Ha tirato 5 calci di rigore e ne ha segnati 3, per 8 volte un suo lancio è stato l’assist vincente per portare a casa i tre punti, una Supercoppa italiana ed una Coppa Italia.
Ha giocato in 81 stadi diversi. Ha indossato 166 volte la divisa bianconera 37 volte la maglia away 22 volte la terza maglia e tutte e due le quarte maglie che furono indossate solo una volta in Campionato e in Coppa Italia dalla Juve. E’ stata Capitana 32 volte, 19 da titolare.
L’ultimo assist in bianconero anche se ininfluente per il risultato è servito a chiudere i conti nel 4 a 0 rifilato alla Roma con gol di Girelli nella finale di Coppa Italia di quest’anno…l’ultimo gol della stagione coinciso con l’ultimo capolavoro balistico in bianconero della nostra amata Boa.
Ah dimenticavo….alla Juve ha vinto 14 trofei in otto anni… come solo Salvai e Bonansea..
Onore a Te Lisa dal profondo del cuore e buona fortuna.
Fino alla fine.






