Non è stato facile, ma alla fine il Venezuela ha potuto festeggiare la qualificazione alla Coppa del Mondo femminile Under 20 FIFA per la seconda volta nella sua storia. Dopo 8 anni la nazionale vinotintos tornerà a disputare un Mondiale di categoria e l’impresa porta la firma di Pamela Conti. Originaria del quartiere Ballarò, sede dell’omonimo storico mercato della città di Palermo, l’allenatrice ex giocatrice della Nazionale ha compiuto raggiunto un traguardo storico della sua carriera. Nella notte italiana tra domenica e lunedì, un pareggio per 2-2 contro l’Argentina nell’ultima partita della fase finale del Campionato sudamericano di calcio femminile Under 20 ai Mondiali di Colombia 2024, con inizio programmato per il prossimo 31 agosto.

Il fondamentale punto non è stato guadagnato facilmente. Le sudamericane allenate da Pamela Conti infatti sono andate in svantaggio al 57′ per 2-1, fino al gol due minuti dopo della capitana Marianyela Jimenez. Il quarto gol nella fase finale risolleva le sorti della nazionale venezuelana e mette la ciliegina sulla torta al lavoro svolto dall’allenatrice italiana, la prima a giocarsi un Mondiale con una squadra straniera. Un capolavoro, in questo caso, considerando che la preparazione è durata appena un mese.

Allenatrice della Nazionale maggiore del Venezuela dal 2019, Pamela Conti ha raccontato a PalermoToday la sua emozione e la dedica speciale al padre, simbolo del quartiere palermitano di Ballarò e scomparso nel 2018: “Dedico questa qualificazione a mio padre. Per ogni partita giocata, per ogni gol segnato, per le sconfitte e le vittorie, lui è sempre accanto a me. Oggi sarebbe orgoglioso dei suoi figli, oggi starebbe piangendo di gioia come abbiamo fatto noi. Siamo nati e cresciuti con un sogno, quello di poter giocare un mondiale! Oggi posso dire che io e mio fratello Vincenzo Conti ci siamo riusciti!”. 

Pamela Conti dimostra di essere un simbolo per il calcio femminile italiano. Da una carriera di livello in Serie C con le Aquile Palermo come trequartista, ai 26 gol in 94 presenze con la maglia della Nazionale, con cui ha disputato due Europei nel 2005 in Inghilterra e nel 2009 in Finlandia. Da sempre è abituata a viaggiare ed esplorare nuovi mondi, come se la cultura mediterranea la muovesse costantemente verso nuove rotte. Fin da giovane abbandona il suo quartiere nativo per indossare la maglia della Torres, in Sardegna, nove anni in cui totalizza 95 gol in 185 partite. Poi Spagna con il Levante, USA con le Buffalo, ancora Spagna con la maglia dell’Espanyol, Russia, ancora Torres e infine Svezia.

Appende le scarpe al chiodo a 32 anni, senza perdere di vista i valori del calcio femminile e la passione per lo sport. Pamela Conti ha aperto nel 2014 una scuola calcio a Palermo aperta a tutti e non ha resistito all’idea della carriera da allenatrice. La penisola iberica che l’aveva accolta alla sua prima esperienza internazionale diventa il luogo di formazione per la sua nuova avventura sportiva. Lavora con le categorie giovanili dell’Atletico Madrid e Real Madrid, impara molto dal modello calcistico spagnolo, fino alla proposta della Federación Venezolana de Fútbol che la convince a spostarsi dall’altra parte del mondo nel 2019.

Quest’estate il popolo sportivo italiano avrà un donna in più da tifare; simboli del caclio femminile italiano come Pamela Conti sono come i tasselli di un puzzle, pezzo dopo pezzo, fuori e dentro al campo, il movimento calcistico femminile continua a progredire.

FONTEPalermoToday
Niccolò Larocca
Nato il 6 agosto 1995. Laurea triennale in Lingue e letterature straniere presso l’Università degli studi di Milano conseguita nel 2019 e master di giornalismo multimediale presso la 24 Ore Business School completato nel 2024. Da sempre appassionato di calcio e sport, con le sue dinamiche e le sue storie da raccontare. Credo nei valori che accompagnano il calcio femminile e nella sua potenziale crescita.

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