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Alla vigilia della trasferta di Brescia, valevole per la 21ª giornata del campionato di serie B femminile, l’allenatore della Lazio Women Gianluca Grassadonia ha rilasciato le sue dichiarazioni attraverso i canali istituzionali del club:

«Mancano dieci partite e per noi domenica sarà storica, mi piace definirle così, è talmente delicata per tanti aspetti anche prospettici e sappiamo che dobbiamo centrarla, di incontrare un’avversaria molto organizzata e lo abbiamo visto nella partita di andata. Tende sempre a giocare, ha buone individualità. Ci sono trenta punti in palio da qui alla fine della stagione, ma questa è davvero decisiva. Genoa e Bologna trasferte complicate, ora c’è il Brescia. Ci sono punti in comune? Si, sono tutte squadre che ti renderanno la vita difficile».

Rispetto, dunque, manifestato da Grassadonia nei confronti delle avversarie affrontate nelle due precedenti trasferte, rispettivamente Bologna e Genoa. Tuttavia, a concentrazione del mister è rivolta ai prossimi impegni del girone di ritorno. Nonostante il netto 3-0 (reti di Gomes, Popadinova e Goldoni) dell’andata, il mister sa che la trasferta di Brescia non sarà di certo una passeggiata:

«Il girone di ritorno è sempre complicato e diverso rispetto a quello d’andata. Tutte cercano di fare bella figura e di mettersi in mostra. Dico sempre alle mie calciatrici che nella mente degli addetti ai lavori rimangono le prime dieci e le ultime dieci, ogni calciatrice cercherà di fare il massimo e di renderci la vita difficile. Ci sono squadre che devono lottare per la salvezza, chi cercherà di mettersi in mostra e altre che giocano bene il calcio e il Brescia è una di queste. Noi conosciamo nel profondo l’importanza di questa partita, parliamo spesso e sappiamo che per noi è fondamentale e dobbiamo centrarla. Il Brescia spesso nel primo tempo trova il gol, se temo questo aspetto? Si lo temo, lo abbiamo visto in settimana. Abbiamo visto il flusso del Brescia, il primo e il secondo tempo, i quindici minuti iniziali. Sono tutte cose che sappiamo, valutiamo e studiamo con grande attenzione insieme allo staff. È una partita che dobbiamo prendere ancora di più con il giusto atteggiamento e il giusto approccio».

Per concludere, le parole del mister della Lazio si sono concentrate sull’atteggiamento della squadra, non sempre abile a capitalizzare tutte le occasioni create e colpevole di qualche disattenzione di troppo. Diventa sempre più cruciale curare i dettagli e rimanere concentrati dal primo all’ultimo minuto di gioco:

Spesso i nostri approcci non sono dei migliori e l’esperienza ci deve dire che dobbiamo cambiare registro da questo punto di vista. Cinismo sotto porta? Noi a oggi siamo primi in classifica, ma abbiamo -8 (differenza reti) dalla Ternana. Le partite le vediamo e le vedete anche voi, quello che le ragazze riescono a creare con grande attenzione e bravura ma ci manca la finalizzazione. Lavoriamo tanto durante la settimana per cercare di migliorare questo aspetto e speriamo di cominciare da domenica a Brescia. Difesa? Parlavamo in settimana, abbiamo visto che senza calciare in porta noi subiamo gol. È successo domenica con la Res Roma che non ci hanno mai calciato in porta e hanno trovato il gol su rigore. È successo a Bologna dove abbiamo preso l’1-2 su una disattenzione. Sono aspetti che vanno migliorati e ci lavoriamo tanto durante la settimana, loro lo fanno con grande applicazione. Cerchiamo di guardare tutti gli aspetti soprattutto negativi, per quanto riguarda la fase difensiva in maniera collettiva e sui singoli reparti. Ho una squadra che fortunatamente da questo punto di vista è veramente ricettiva».