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Ha messo piede a Torino con determinazione e lo ha subito dimostrato. Michela Cambiaghi ha detto definitivamente “ciao” all’Inter (ormai sua ex società) con un goal importantissimo che ha rimesso in sesto le sorti dell’atto finale della “Women’s Cup”, terminata ieri con la grande vittoria juventina.

Un trionfo di gruppo, si, mentre a spiccare è proprio la grande intesa che la lombarda ha trovato dopo poche settimane dal nuovo accordo in bianconero; un vero e proprio segnale positivo per la stessa numero 36 che, a gara conclusa, ai microfoni societari ha riferito: “Sono molto felice, è il primo gol con la Juve e sono felice che sia valso una vittoria. Spero di fare più gol possibili e raggiungere gli obiettivi di squadra che ci siamo prefissati, giocheremo in cinque competizioni diverse e cercheremo di fare il massimo”.

La calciatrice del reparto offensivo ha, poi, aggiunto le proprie considerazioni sul momento che pare offrirle una buonissima forma fisica, spinta da un evidente ambiente “di famiglia” trovato: “Conoscendo già molte compagne per via della nazionale è stato più facile integrarmi – ha ammesso con onestà -. Mi sto trovando bene, ho voglia di lavorare. Quando la Juventus mi ha chiamato ero molto contenta, in Italia è la squadra che sta investendo di più e sin dai primi giorni mi sono accorta di quanto si possa lavorare bene qui. Quest’anno spero di arrivare in doppia cifra, ma l’importante è aiutare la squadra ad andare in gol anche se non lo faccio io in prima persona”.

Ambizioni chiare che la pedina bianconera saprà senz’altro accontentare se portato avanti il medesimo atteggiamento.

Eleonora Mereu
Aspirante giornalista cagliaritana. Quella per lo sport femminile? Una passione nata anni fa, che mi spinge ora ad impugnare una penna per dar voce, nel mio piccolo, alle piccole e grandi realtà. Con le ragazze della Nazionale ho imparato ad apprezzare ancora di più il settore, percependo quanto scrivere sia un privilegio più che una missione, che va portato avanti con rispetto ed un reale sentimento per il movimento.