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Il Sassuolo ha ottenuto quello che voleva, ovvero il quinto posto della Serie A, grazie al successo ottenuto sul campo del Como Women per 1-0 nel quattordicesimo turno della Prima Fase, ma ora il bello comincia ora, perché ci sono ancora quattro incontri, col primo che sarà in programma domani al “Ricci” contro il Napoli Femminile ultimo in classifica.
Abbiamo raggiunto Cecilia Prugna, centrocampista classe ’97 che, dopo anni all’Empoli e alla Sampdoria, ha scelto di giocare quest’anno, in prestito dalla Roma, nella squadra allenata da Gianpiero Piovani.

Cecilia come hai scoperto di essere una centrocampista?
«L’hanno scoperto per me in realtà. Il mister mi voleva più al centro del gioco, voleva che toccassi più palloni, così l’idea di mettermi in mezzo al campo. Devo dire che è un ruolo in cui mi sono subito sentita a mio agio e che ha saputo scoprire e valorizzare i miei punti di forza».

Da questa stagione sei al Sassuolo. Qual è la cosa ti ha sorpreso più di tutte di quest’ambiente?
«La semplicità, l’umiltà e la professionalità sono le prime che mi vengono in mente. È una mentalità che riflette molto anche il mio modo di vivere questo lavoro e quindi mi sono da subito sentita accolta. Sicuramente cambiare non è mai facile, ma qua ho trovato un ambiente fatto soprattutto di persone, e grazie a questo ho superato paure e insicurezze iniziali».

Parliamo del successo arrivato in trasferta contro Como. Quanto vale l’1-0 ottenuto domenica?
«Questi tre punti valgono tantissimo. Ci danno una bella spinta di classifica e di morale, soprattutto perché veniamo da un periodo di belle prestazioni dove non sempre abbiamo raccolto punti, come contro la Juventus. Quindi contro il Como, oltre a qualche rivincita, ci siamo riprese quello che ci meritavamo».

Due dati saltano all’occhio dopo il match col Como. Il primo è che la porta è stata tenuta inviolata nelle tre delle ultime quattro gare, ma soprattutto del fatto che è arrivata la quinta vittoria in trasferta.
«Sì, quello che salta all’occhio è che la squadra sta attraversando un periodo di crescita e costanza. Questi punti fuori casa valgono sempre tanto ma adesso dobbiamo riuscire a costruire questa solidità anche in casa nostra».

L’attuale campionato del Sassuolo parla di un quinto posto raggiunto dopo un lungo inseguimento, ma ci sono ancora quattro partite alla conclusione della Prima Fase.
«Sì, abbiamo affrontato un inizio complicato, fatto di tante difficoltà, ma non abbiamo mai smesso di crederci né di insistere. Adesso stiamo vedendo i risultati di quella perseveranza. La strada è quella giusta, lo sappiamo, e soprattutto abbiamo scelto di crederci. Con questa consapevolezza penso che potremo raggiungere grandi obiettivi».

La prima di queste parte domani affrontando il Napoli Femminile. Una partita che sarebbe fondamentale per la classifica del Sassuolo, ma allo stesso tempo non bisogna sottovalutare il valore delle partenopee, nonostante siano il fanalino di coda della Serie A.
«È un campionato dove non puoi permetterti di sottovalutare nessuno, lo vediamo ogni weekend. Ogni partita ha la sua storia e le sue difficoltà, quindi, va sempre preparata come se fosse la più importante. Il Napoli è una squadra tosta e aggressiva, fatta di giocatrici di esperienza e di talento. Ci aspettiamo una bella lotta che siamo pronte ad affrontare».

La gara col Napoli poi ha una valenza non di poco conto, visto che potrebbe essere l’occasione di vincere finalmente anche in casa.
«È una partita determinante per tanti motivi, tra cui ovviamente anche questo. Vincere domani vorrebbe dire fare di casa nostra un punto di forza molto importante per il nostro percorso di crescita, da aggiungere a tutti gli altri. Penso che la squadra se lo meriti insieme a tutti i tifosi che ogni fine settimana vengono a sostenerci».

Che impressioni hai sulla Serie A dopo quattordici giornate?
«È una Serie A sempre più competitiva ed emozionante. Le squadre sono sempre più organizzate, anche se non tutte le situazioni vivono realtà professionistiche, come si è visto a inizio campionato. Ma la forza del calcio femminile si trova da sempre in sé stesso, abituato a lottare per ogni traguardo. Proprio grazie a questo il livello continua ad alzarsi».

C’è una squadra di Serie A che ti sta sorprendendo più di tutte?
«Riprendendo il discorso di prima, penso che la migliore sorpresa del campionato sia la Sampdoria, che nella fase di precampionato ha vissuto nell’incertezza, dimostrando poi sul campo una forza sorprendente in termini di risultati».

La tua carriera è legata agli anni con l’Empoli. Cosa ti ha lasciato questa maglia?
«Quella maglia mi ha lasciato tutto ciò che porto nella calciatrice che sono oggi. Sono cresciuta con lei e grazie a lei. Sicuramente ho conosciuto lì i valori che mi segnano ancora, che sono quelli di squadra, di lotta sportiva, di fiducia nel lavoro, nel sacrificio e nelle compagne».

Com’è la tua vita al di fuori dal rettangolo di gioco?
«La vita fuori dal rettangolo verde, in questo momento, è fatta di curiosità e ricerca. Ho finito gli studi ma non credo di essere pronta ad abbandonarli quindi sto cercando di capire in quale direzione orientare i miei interessi».

Quali sono i tuoi obiettivi che vorresti centrare quest’anno?
«Il primo è sicuramente quello che voglio realizzare con la mia squadra ed è raggiungere la migliore posizione possibile in campionato, dimostrando, anche a noi stesse, il nostro vero valore. Dentro a questo obiettivo, ovviamente, c’è lo spazio per quelli personali che posso riassumere nel cercare di ritrovare e offrire la migliore versione di me».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia l’US Sassuolo Calcio e Cecilia Prugna per la disponibilità.

Elia Soregaroli
Nato il 12 luglio del 1988 a Cremona, Elia ha sempre avuto una grande passione per il mondo del giornalismo, in particolar modo a quello sportivo. Ha tre esperienze lavorative in questo settore, IamCalcio, ManerbioWeek e BresciaOggi, un workshop con l'emittente televisiva Sportitalia, e uno stage curricolare con il Giornale di Brescia. Si avvicina al calcio femminile nel 2013 grazie ai risultati e al percorso del Brescia CF e da allora ha cominciato ad occuparsi anche del movimento in rosa.