Giada Pondini, centrocampista del Parma dall’ estate del 2024, ha precedentemente militato nel Sassuolo (dove ha trascorso ben 8 anni con 102 presenze un 2 reti). In questa nuova stagione la giocatrice ha ritrovato il gol, dopo tanto tempo, proprio nel match contro il Sassuolo dove l’ha vista protagonista con la sua rete al 91′: che ha regalato i primi tre punti di stagione alla sua squadra.
Intervenuta in questa “intervista in esclusiva” per Calcio femminile italiano, chiediamo a Giada come è stato ritrovare il gol, per lei che è più abituata a fare da regista per le attaccanti, e segnare proprio il “mitico gol della ex.”?
“Ritrovare il goal dopo tanto tempo è sicuramente un’emozione difficile da spiegare a parole , a maggior ragione quando stai perdendo 0-1 contro la tua ex squadra. E proprio in quel momento ho pensato “guarda un po’, il destino. Da lì in poi penso che la partita sia completamente cambiata. Abbiamo tirato fuori un’energia e una voglia incredibile di portare a casa la prima vittoria in serie A, e così è stato”.
Un inizio stagione, quella del Parma, impegnativa con 12 squadre come vedi questa formula di campionato (migliorativa o peggiorativa rispetto alle passate) e oltre alla lotta per la permanenza nella massima categoria sogni o credi un qualcosa di più?
“Negli ultimi anni il livello in serie A si è alzato molto e sicuramente il nostro obbiettivo è quello di salvarci il prima possibile , così da poter provare a fare qualcosa di più con tranquillità e spensieratezza. Ho sposato il progetto del Parma in ottica anche futura, perchè questa società ha dimostrato di avere grandi ambizioni. La formula delle 12 squadre è a parer mio migliorativa rispetto agli anni passati , anche se sarebbe bello giocare un campionato un po’ più lungo”.
La scelta Societaria di voler iniziare la stagione, contro la Juventus Women, allo Stadio “Tardini” di fronte al vostro pubblico come è stata? Secondo te è giusto dare un segnale forte sull’utilizzo degli stadi di grande capienza? Questo è un segnale di voler portare ancora più pubblico a seguirle il movimento e a tuo parere anche le altre società dovrebbero andare sempre di più in questa direzione?
“Io penso che giocare in uno stadio come il Tardini sia il sogno di ogni bambina. Emozioni? Posso racchiuderle in una parola sola: adrenalina. Aver giocato la prima partita ufficiale di questa stagione in uno stadio così simbolico è un onore immenso , perché sono segnali molto significativi e di crescita per tutto il movimento. Mi auguro che piano piano possano essere sempre di più le società a mettere a disposizione stadi così capienti e importanti”.
Tra tutti gli impegni di calcio, riesci a ritagliarti uno spazio di tempo per te e per i tuoi hobby? Parlaci di te, di come gestisci la tua giornata, e di cosa riesci a condividere con le tue colleghe a Parma e di cosa ti piacerebbe, magari fare, e non trovi il tempo…
“Questo lavoro mi permette fortunatamente di avere tanto tempo libero e dedicarlo principalmente allo studio, che ad oggi è la mia priorità dopo il lavoro. Frequento la magistrale in Scienze della Nutrizione con un’università telematica , e riesco a gestire bene i vari impegni conciliando studio lavoro e momenti di svago.
Mi piacerebbe avere più tempo per viaggiare, soprattutto per staccare un po’ la testa; per il resto sono contenta della mia routine”.
Visto il ruolo sul campo ti senti “perno trainante” di questo gruppo? Avete volti nuovi in rosa, anche giocatrici straniere, come si sono integrate nella squadra e qualche volta da esperta tu dai consigli alle nuove matricole?
“Penso di essere “perno trainante” per la squadra con la mia dinamicità ed esperienza.
Io credo che ognuna di noi sia fondamentale in questa squadra e che nessuna è indispensabile , la nostra forza non è racchiusa nel singolo ma nel gruppo.
Sono arrivate tante giocatrici straniere di valore e con esperienze diverse, ognuna con un qualcosa da dare. Amalgamarsi richiede tempo e pazienza, questo campionato non sarà facile ma stiamo costruendo una solida identità per raggiungere il nostro obiettivo”.
La Redazione di Calcio Femminile Italiano, vuole ringraziare Giada Pondini, la società Parma calcio femminile e l’ufficio stampa, per la loro disponibilità e per la realizzazione di questa intervista in esclusiva.






