Nelle ore passate abbiamo avuto il piacere di intervistare in esclusiva Maria Grazia Balbi. Abbiamo strappato qualche battuta al portiere che recentemente ha preso parte al corso per l’abilitazione ad Allenatore UEFA B. Sull’esperienza a Coverciano Balbi ci confida:
“Le tre settimane trascorse a Coverciano sono state davvero magiche. Essere nel tempio del calcio seguita dai migliori tecnici del settore e con colleghi e colleghe che hanno scritto la storia del calcio nazionale e internazionale, è stato davvero un sogno vissuto giorno dopo giorno”.

Il portiere, con un recente trascorso con Pavia e Freedom, è stata una delle quattro donne presente al corso: “Condividere questa magia con le mie colleghe ha fatto si che oltre alle calciatrici, conoscessi nel profondo anche le persone. Ho avuto l’onore di conoscere Alice Parisi, Eleonora Petralia e Federica Russo. Ognuna di loro mi ha dato tanto in questi giorni vissuti full immersion”.

La calciatrice con un passato tra Neapolis, Chieti, Pink Bari, Pomigliano e Sudburgenland su Federica Russo evidenzia: “Con Fede, condividendo anche lo stesso ruolo del portiere, c’è stato da subito una connessione e uno scambio di pensieri e di esperienze vissute praticamente continue e quotidiane; sono contenta di aver trovato tantissimi punti in comune anche nei background che abbiamo. Lei ha vinto scudetti ed ha calcato palcoscenici e piazze davvero molto importanti ed ogni confronto con lei non ha fatto altro che arricchirmi.
Una ragazza di una dolcezza unica sempre a disposizione per tutta la classe senza risparmi”.

Altra presenza è stata quella di Eleonora Petralia fotografata cosi dalla giocatrice campana: “Per me è stata una grande scoperta. In campo siamo state sempre avversarie e sulla calciatrice che è non c’è bisogno di dire niente, la sua carriera parla da sola. Oltre ad essere calciatrice è anche un’insegnante di scienze motorie alle superiori e questo ha permesso che si creasse da subito un feeling tra noi, poichè sono reduce di una serie di concorsi nazionali per la cattedra di scienze motorie. Lei mi è stata praticamente da guida in alcune dinamiche a me nuove e ancora sconosciute, soprattutto mi è stata di supporto su una serie di dubbi e perplessità che comunque comporta la doppia carriera da atleta e insegnante. Posso dire che vivere a stretto contatto con un esempio come lei e vedere come riesce a gestire il tutto brillantemente, è stato per me davvero motivante e di ispirazione. Persone serie e professionali come lei posso asserire che veramente ce ne sono poche in giro”.

Altro nome noto presente a Coverciano è stato quello di Alice Parisi che Maria Grazia Balbi ci presenta cosi:Il suo nome è nella storia del nostro calcio e il suo volto è sui muri di Coverciano. È la storia della nostra Nazionale e per me che in confronto ho un’umile carriera, condividere questo percorso con lei è davvero un onore. Una delle prime cose che le ho chiesto è stata una sua maglia autografata. In passato ho avuto alcuni confronti con Alice alle riunioni AIC a cui ho partecipato in giro per l’Italia, ma ovviamente viversi così assiduamente ha permesso che oltre all’eccezionale calciatrice nota a tutti, conoscessi anche la straordinaria persona, fatta di valori che hanno permesso la crescita del movimento femminile, profondità d’animo e davvero tantissime conoscenze e competenze. Se per i colleghi maschi c’è Leonardo Bonucci, per noi lei è la nostra portabandiera, seguita con orgoglio da tutte noi”.

Sul futuro, poi, la classe ’95 non ha dubbi: “Ovviamente voglio giocare ancora per un bel po’e ancora non so bene il futuro cosa mi riserva. Sicuramente ho una passione nell’allenare e nel trasmettere, ma penso che comunque la formazione per un post non vada pensata solo ed esclusivamente in seguito all’addio al calcio giocato, bensì in parallelo alla carriera in campo.
In quest’ottica AIC e FIGC negli ultimi anni hanno carpito questa cosa e stanno svolgendo in sinergia davvero un lavoro encomiabile nella formazione del calciatore/calciatrice, proponendo corsi e opportunità anche per chi milita ancora. In questo modo tutte le skills acquisite in campo negli anni, non vanno disperse una volta terminata la carriera sportiva, anzi vengono incanalate e sfruttate al 100% e messe al servizio del movimento nazionale”.

Sulla visibilità cresciuta del movimento negli ultimi anni, poi, l’estremo difensore chiosa: “L’interesse generale sta sicuramente aumentando, ad esempio, adesso nei bar si sente parlare anche di femminile e non solo ed esclusivamente del maschile.
Le statistiche dimostrano che negli ultimi anni il numero di tesserati a livello nazionale è mantenuto alto dalle ragazzine.
Per i colleghi maschietti c’è stato un calo di iscritti, a dimostrazione del fatto che i ragazzi ad oggi dimostrano interesse e passione verso altri sport. Per le femminucce, invece, le iscrizioni sono aumentate vertiginosamente e le famiglie portano le proprie figlie nelle scuole calcio con più consapevolezza e più facilità di un tempo. Quest’ultima è stata una grande vittoria”.

Coverciano vuol dire anche Nazionale. Sulle Azzurre l’estremo difensore sottolinea: “Penso che Soncin abbia dato la scossa che necessitava la Nazionale. Far ritornare alto l’umore ad un gruppo che apparentemente sembrava uscito demotivato dall’avventura mondiali, non era compito semplice. La risposta delle ragazze è stata positiva e tutto l’ambiente necessitava di questa reazione in campo.
Complimenti davvero a tutto lo staff della Nazionale e alle calciatrici le quali hanno dimostrato un’ottima coesione gruppale. Spero che in Svizzera potremmo raccogliere i frutti di tanto lavoro svolto e penso che la nostra Nazionale anno dopo anno sia sempre più pronta a dire la sua in competizioni così importanti”.

La chiusura, invece, è sulla Serie A iniziata lo scorso week-end: Ormai la serie A è diventata una serie elite. Livelli e intensità sono altissimi e le società non professionistiche faticano sempre di più a stare a passo.
Il calciomercato è stato davvero molto attivo sia in campo che in panchina. Con i movimenti che ci sono stati è davvero difficile fare un pronostico di questa annata calcistica.
Mi incuriosisce osservare l’operato della nuova allenatrice straniera del Milan, Suzanne Bakker. Sono da sempre amante delle contaminazioni straniere, penso che possono solo arricchire il nostro Calcio, e mi piacerebbe osservare l’impatto di questa allenatrice di spessore internazionale nella nostra serie A”.