Photo Credit: Parma Calcio 1913

Il Parma è reduce dall’1-0 ottenuto domenica al “Noce” di Noceto contro il Brescia e la squadra allenata da Salvatore Colantuono, che ricordiamo ha già centrato la promozione in Serie A, incrocerà domani alle 15:00 in casa la Ternana nel penultimo match stagionale che mette in palio il primo posto nel torneo cadetto. La gara sarà trasmessa in diretta su DAZN.
Il gol del successo delle ducali sul Brescia ha portato la firma di Nina Kajzba, attaccante classe ‘04 che, in passato, ha giocato nella Roma e nel Napoli Femminile e con la nazionale slovena ha messo a referto in partite. La nostra Redazione ha raggiunto Nina, che si trova a quattro centri in questa stagione, per risponderci ad alcune domande.

Nina, cosa vuol dire per te giocare a pallone?
«Per me giocare a pallone e un mondo diverso, e una parte della mia vita che e sempre stata speciale, mi sento una persona diversa sul campo, in un modo che le parole non riescono a descrivere, mi dà una gioia e una libertà uniche come nient’altro può fare».

Come hai scoperto di essere un’attaccante?
«In realtà volevo solo giocare a calcio e divertirmi: ho giocato in tutte le posizioni e alla fine sono finita davanti».

Hai un gol che ti ha lasciato dei ricordi indelebili?
«Sono tutti speciali, ma forse sceglierei il gol che ho segnato contro l’Irlanda qualche mese fa in nazionale dopo un periodo un po’ pesante».

La tua vita calcistica è legata ai due anni alla Roma, vincendo uno scudetto con la Primavera, un tricolore e una Supercoppa con la prima squadra. Cosa vuol dire per te aver indossato la maglia giallorossa?
«È stato molto speciale: la città, i tifosi, l’atmosfera. Essere lì era qualcosa di diverso. Ogni volta che avevo l’opportunità di indossare quella maglia era un momento di grande orgoglio».

In passato, hai anche fatto parte del Napoli Femminile. Cosa ti ha lasciato l’esperienza all’ombra del Vesuvio?
«È stato un periodo particolare per me, ma il tempo lì mi ha reso più paziente e sicura di me. Ho cambiato il mio modo di pensare a me stessa e a chi voglio essere e diventare come persona. Ho imparato molto su di me».

Parliamo del presente, dove quest’anno sei al Parma. Perché hai scelto questo club?
«Volevo ricominciare dopo alcune stagioni in cui non ero soddisfatta di quello che facevo in campo. Ho avuto la sensazione che qui sarebbe stato il posto giusto per me: Parma mi ha accolto in modo molto gentile e sono molto grata di essere venuta qui, mi sento di aver finalmente trovata me stessa».

Una scelta che, alla fine, si è rivelata azzeccata, visto che il Parma ha centrato con anticipo la promozione in Serie A…
«Considero questo periodo una parte bella del mio percorso calcistico e sono grata per aver raggiunto qualcosa di molto importante come la promozione in Serie A».

Domenica contro il Brescia è arrivato un successo nel quale tu sei stata determinante, visto che hai segnato il gol dei tre punti per la tua squadra.
«Domenica abbiamo fatto un’ottima prestazione, tenendo palla e creando tante occasioni. Sono felice di aver potuto aiutare la squadra a vincere, ma alla fine non importa chi segna, l’importante e portare a casa i tre punti».

E adesso, tra campionato e Coppa, sei a quota quattro gol stagionali ed è il miglior score personale della tua esperienza in Italia.
«Come attaccante mi aspetto di più da me stessa e sto lavorando per migliorare sempre di più: sicuramente non sono ancora soddisfatta, ma sto festeggiando queste piccole soddisfazioni».

Domani il Parma ospiterà la Ternana: in palio c’è il primo posto del campionato cadetto…
«Una partita molto importante per noi, ma anche per me. Poi, giochiamo in casa ed è sempre speciale giocare davanti al nostro pubblico. Non vedo l’ora di giocare. Ma anche di vincere».

Tra le squadre che hai affrontato quest’anno in Serie B, c’è una che ti ha colpito in positivo?
«Abbiamo affrontato buone squadre, ma mi hanno colpito in particolar modo Cesena e Brescia».

Siccome tu fai parte della Slovenia, cosa pensi del cammino internazionale che sta facendo in questo momento la nazionale?
«Stiamo facendo delle belle prestazioni e stiamo migliorando di volta in volta. Spero in futuro di poter giocare con la mia nazionale agli Europei e ai Mondiali».

Com’è la tua vita fuori dal rettangolo di gioco?
«Ora sto terminando la mia università e mi piace disegnare e fare arte nel tempo libero, amo anche trascorrere il mio tempo in cucina e cerco di stare più tempo con le mie compagne di squadra. Amo leggere, scrivere e sempre trovare i nuovi hobbies per essere ogni giorno migliore in tutti gli aspetti, essere felice, più aperta e provare ad esplorare cose nuove, per conoscere meglio me stessa e le persone che mi circondano».

Che obiettivi ti sei posta nei prossimi anni?
«Dal punto di vista calcistico, voglio guadagnarmi il posto in squadra e ricoprire un ruolo importante sia nel Parma che nella nazionale».

Cosa vorresti dire alle tue compagne in vista della gara di domenica contro la Ternana?
«Dobbiamo dimostrare a tutti e a noi stesse ciò che siamo, di cosa siamo capaci e quanto siamo forti. Dobbiamo goderci il momento, perché queste partite sono veramente speciali».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia il Parma Calcio 1913 e Nina Kajzba per la disponibilità.

Elia Soregaroli
Nato il 12 luglio del 1988 a Cremona, Elia ha sempre avuto una grande passione per il mondo del giornalismo, in particolar modo a quello sportivo. Ha tre esperienze lavorative in questo settore, IamCalcio, ManerbioWeek e BresciaOggi, un workshop con l'emittente televisiva Sportitalia, e uno stage curricolare con il Giornale di Brescia. Si avvicina al calcio femminile nel 2013 grazie ai risultati e al percorso del Brescia CF e da allora ha cominciato ad occuparsi anche del movimento in rosa.

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