Sofia Bertucci, difensore destro classe 2004, dal luglio 2025 è diventata ufficialmente una calciatrice del Parma Calcio 1913 femminile dopo aver militato tra le file della Juventus (società che detiene ancora il cartellino sportivo) del Napoli e della Sampdoria.
Una carriera ancora tutta da sviluppare, anche in ambito nazionale under 19 dove Sofia ha trovato la giusta dinamica tra le presenze e le reti (ben 19 presenze e 3 reti: molte di più che in tutte le partecipazioni, ad oggi, in Serie A). La nostra redazione ha incontrato la calciatrice del Parma, in questa intervista in esclusiva, e vuole conoscere meglio chi è Sofia? “Sono una ragazza giovane, solare, brillante. Sono molto legata alla mia famiglia, in particolare ho un forte legame con mia nonna, e alla mia città che é Torino. Sono determinata, mi piace sempre pormi nuove sfide e obiettivi”.
Iniziamo con una breve descrizione di questa ragazza che partita da Torino si trova in una nuova città: “Parma é stata una sfida, quando mi é arrivata la chiamata non ci ho pensato molto. Una buona società con un progetto ambizioso per questa squadra. Insomma, rifiutare era difficile. Parma é una bella città, mi sto ambientando bene”.
Come stai e sopra tutto come ti sei inserita in questa squadra? “Sono stata accolta molto bene. Il mister é nuovo ma cerca sempre di analizzare ogni nostra qualità e caratteristica con il suo staff in modo da farci rendere al meglio in campo. La preparazione é stata tosta come sempre, ma sarà utile. Le compagne per ora sono un bel gruppo, compatto e molto accogliente. Mi sono subito sentita a mio agio”.
Al di fuori della vita calcistica, crediamo piena di impegni, riesci a trovare del tempo per te stessa e quali sono i tuoi hobby?“Ho diversi hobby: mi piace disegnare o dipingere, ma oltre a questo, nel poco tempo libero che ho cerco sempre di incontrare le mie amiche che conosco sin da quando ero bambina, organizziamo spesso viaggi e vacanze, siamo cresciute insieme”
Hai già trovato affinità, oppure riesci meglio a condividere le tue giornate con qualche calciatrice del Parma in particolare e perché? “Nel complesso è un bel gruppo. Ma mi trovo molto bene con Gaia Lonati, Nina kajzba, Aida Esteve, Berta Bou, Gaia Distefano e Camelia Ceasar”.
Cosa sogna Sofia da giocatrice sia per questa stagione, che in tutte le competizioni in cui sei impegnata (Nazionale compresa…) e quali obbiettivi vuoi raggiungere? “Sono una ragazza a cui piace sognare ma restando sempre con i piedi per terra. Ho diverse ambizioni, vorrei poter arrivare in nazionale maggiore che é il sogno di ogni ragazza che fa la calciatrice. In questa stagione mi auguro personalmente di crescere ancora e di migliorare alcuni dettagli. Con la squadra invece di riuscire ad esprimerci al meglio e di avere armonia, l’obiettivo minimo ovviamente é salvarci essendo neopromosse. Poi vedremo…”.
Da difensore a chi ti ispiri e qual è, oppure è stata, la giocatrice che ti ha fatto d’ispirazione in questi anni? Credi di poter diventare come lei? “Il mio idolo fin da quando ero alla Juventus é Lisa Boattin. Ammiro la sua abilità nel dribbling e la sua velocità di progressione. Quando ero alla Juventus la osservavo spesso anche durante gli allenamenti, é una professionista assoluta. Diventare come lei? Difficile, il suo livello è altissimo, ma credo che con impegno, costanza e voglia di migliorarmi ogni giorno, potrò avvicinarmi sempre di più a quello standard. non voglio “diventare come lei”, ma voglio diventare la miglior versione possibile di me stessa…ma con la stessa mentalità vincente che lei dimostra ogni volta che entra in campo”.
Ringraziamo Sofia e la società Parma Calcio, per il suo tempo, per la sua naturalezza e disponibilità nell’averci risposto a queste nostre (forse) curiose domande in attesa di riaverla presto tra noi per commentare le sue gesta sportive sul campo.






