Photo Credit: Stefano Petitti - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

È ancora focus sul campionato. Il Venezia fatica a trovare un cammino costante in termini di risultato: nella settimana antecedente la pausa Nazionali, la compagine arancioneroverde ha avuto modo di affrontare il Bologna, una delle “big” del percorso; un affronto intenso che ha premiato le ospiti di giornata ma che non ha scalfito la cotanta voglia di scendere in campo con determinazione e voglia di lottare, per un potenziale che c’è ed è lì, pronto a trovare palcoscenico.

Solo una momentanea spirale negativa da cui il gruppo vuole riemergere; abbiamo parlato di questo e tanto altro con Verena Beka, attuale estremo difensore della rosa di mister Oliveira.

Benvenuta! Come ti stai trovando a difendere per la prima volta i pali del Venezia? Una valutazione complessiva sul gruppo che hai trovato in queste prime giornate di campionato?

«Per me è un grande orgoglio difendere i pali del Venezia, è un club importante e sento davvero il peso positivo della responsabilità. Sapevamo che, da neopromosse, questo campionato sarebbe stato tosto e che il salto di qualità sarebbe stato evidente, e infatti lo stiamo percependo.

Il gruppo sta lavorando bene per adattarsi e migliorare: c’è tanta voglia di fare il passo successivo e competere ogni settimana con la giusta mentalità».

Domenica lo stop tra le mura amiche contro il Bologna. Cosa è mancato, secondo te?

«Difensivamente avremmo dovuto essere più compatte e solide, in attacco non siamo riuscite a trovare sbocchi per creare occasioni, anche perché il Bologna è una squadra molto forte e organizzata. Dobbiamo imparare a fare meno errori, perché in un campionato così competitivo anche il minimo dettaglio fa la differenza.

Serviva più lucidità, che però è difficile mantenere quando vai sotto, ma stiamo lavorando per crescere partita dopo partita».

Come si può trovare più continuità di risultato in una Serie B così competitiva?

«La difficoltà a trovare una striscia positiva dipende soprattutto dall’elevata qualità e dalla competitività di questo campionato. Noi sappiamo che dobbiamo continuare a dare il massimo e rimanere focalizzate ogni giorno sugli obiettivi che abbiamo come squadra, solo così possiamo trasformare le prestazioni, creare continuità e far crescere il gruppo».

Prossimo appuntamento a Frosinone. L’avversario di giornata scenderà in campo con voglia di riscatto dopo la parità rimediata nel recente step di campionato. Quale dovrà essere l’approccio alla partita?

«Sappiamo sarà una partita difficile: giocano in casa, sono una squadra molto tosta, hanno trovato punti importanti nelle partite precedenti e vorranno continuare la loro striscia positiva. Dobbiamo entrare in campo concentrate e determinate, cercando di imporre il nostro gioco e restare compatte per tutta la partita. L’obiettivo è dare il massimo, affrontare la gara con la mentalità giusta e provare a portare a casa un risultato importante».

C’è un valore simbolo che rappresenta la vostra squadra?

«Il valore emotivo che vorrei mantenere fino a fine stagione è la compattezza: sentirsi un gruppo unito e pronto a lottare insieme, anche nei momenti più difficili, è ciò che ci può fare superare le difficoltà e ottenere i risultati che ci meritiamo».

Un augurio per questa annata.

«Mi auguro che sia un’annata di crescita per tutti: per me personalmente, per la squadra e per il club. Voglio continuare a crescere, partita dopo partita, e dare il massimo per aiutare questa società a rimanere in questo campionato. Sarebbe bellissimo chiudere la stagione con la consapevolezza di aver dato tutto!».

Si ringrazia Verena Beka e la società tutta per la gentile concessione.

Eleonora Mereu
Aspirante giornalista cagliaritana. Quella per lo sport femminile? Una passione nata anni fa, che mi spinge ora ad impugnare una penna per dar voce, nel mio piccolo, alle piccole e grandi realtà. Con le ragazze della Nazionale ho imparato ad apprezzare ancora di più il settore, percependo quanto scrivere sia un privilegio più che una missione, che va portato avanti con rispetto ed un reale sentimento per il movimento.

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