L’Arsenal è stata premiata come la miglior squadra alla cerimonia del Pallone d’Oro per la stagione 2024/25.

La stagione è stata memorabile per il club londinese. La squadra, che aveva iniziato il campionato con il piede sbagliato, ha subito un cambio di allenatore in corsa: Jonas Eidevall è stato sostituito da Renée Slegers nell’ottobre 2024 a causa dei risultati negativi.

Slegers, inizialmente interim, ha guidato la squadra per tutta la stagione, venendo poi confermata come allenatrice fino alla fine del campionato. È riuscita a trasformare una squadra in difficoltà, portandola a chiudere il campionato al secondo posto e conquistando la prima finale di Champions League femminile dopo ben 18 anni. L’Arsenal ha poi trionfato in finale, battendo il Barcellona 1-0 e conquistando il trofeo per la seconda volta nella storia del club.

Ben sette giocatrici dell’Arsenal sono state inserite tra le 30 candidate al Pallone d’Oro, ordinate per posizionamento finale: Mariona Caldentey (2°), Alessia Russo (3°), Chloe Kelly (5°), Leah Williamson (7°), Frida Maanum (27°), Emily Fox (25°), Steph Catley (29°).

Le parole dell’allenatrice Slegers sono state emblematiche:”Voglio ringraziare i nostri straordinari tifosi, che da sempre rappresentano una parte fondamentale della vita del club. Grazie ancora a tutti per questo riconoscimento. Sostenete le donne, sostenete lo sport femminile: quando lo facciamo, ne beneficiamo tutti” (“I have to thank our wonderful supporters, who are and have always been such an integral part. Thank you all again for this award. Invest in women. Invest in women’s sports. When we do that, all of us benefit”).

In una stagione caratterizzata da squadre di altissimo livello, come il Barcellona vincitore del triplete domestico, il Chelsea anch’esso vincitore del triplete, l’Olympique Lyonnais trionfatore della Ligue 1 femminile e l’Orlando Pride leader della NWSL, il percorso dell’Arsenal è stato un vero esempio di resilienza, da underdog campionesse europee.

Questo successo pone solide basi per consolidare la squadra tra le migliori d’Europa, con ambizioni sempre più alte di titoli e nuovi successi.

Roberta Faramondi
Studentessa di Comunicazione, Culture e Tecnologie Digitali all’Università La Sapienza, con un forte interesse per il calcio, in particolare quello femminile, e per il mondo della comunicazione sportiva. Questo interesse si unisce al desiderio di contribuire attivamente alla diffusione e al cambiamento di questo sport, seppur da una posizione esterna al campo da gioco.