Nei giorni passati abbiamo avuto il piacere di intervistare in esclusiva Elisa Camporese.
L’ex calciatrice, che ha vestito la casacca della Nazionale per 92 volte con 24 reti, ha parlato in vista dei prossimi Mondiali, ormai alle porte:
“Il secondo Mondiale consecutivo conquistato porta cariche di sensazioni positive! E’ il palcoscenico più importante in cui potersi confrontare e, sono sicura, le ragazze sapranno farsi notare. Sarà una competizione dagli stadi pieni, dalla grande copertura televisiva un ulteriore conferma della potenzialità del nostro movimento”.
 
La classe ’84, nata a Padova e che in carriera ha vinto 4 campionati, 4 Coppe Italia e 3 Supercoppe, sulle Azzurre poi aggiunge:
Sono una tifosa vera e non perderò una partita; quindi da tifosa voglio il passaggio del turno. Spero proprio che le azzurre riescano a replicare quanto accaduto in Francia nel 2019, anche perché , nel frattempo, è subentrato il professionismo in serie A. Il passaggio del turno confermerebbe la crescita del campionato italiano”. 
La Camporese, che in carriera ha giocato l’Europeo del 2005 e quello del 2013, sulla rassegna poi ci dice:
“Gli USA hanno il peso degli ultimi due mondiali vinti consecutivamente e cercheranno di entrare nella storia conquistando il terzo: ce la faranno? Dele nostre mi sarebbe piaciuta Bonfantini come elemento con caratteristiche tecniche che personalmente apprezzo”.

Sui trascorsi in maglia Azzurra vestita dal 2001 sino al 2014, l’ex centrocampista di Tavagnacco, Bardolino, Torres e Foroni Verona, confessa:
“Il ricordo più dolce è l’esordio in Nazionale A a 17 anni allo stadio di Siena, contro la Russia. Nonostante il risultato finale, rimane un’emozione indescrivibile. Faccio un mio personale e gigantesco in bocca al lupo alle Azzurre che vestono ora quella maglia”. 
La chiusura dell’ex centrocampista veneta è sul momento del calcio femminile e sull’ultima stagione:

“Ora con l’arrivo del professionismo penso ci sia un ampio margine di miglioramento affinché quanto prodotto dai singoli club sia poi affiancato e supportato anche da un sistema informativo (carta stampata e media) costante. L’ultimo campionato, per quello che ho visto, ha dato una Poule Salvezza è stata davvero avvincente. Meno, purtroppo, la Poule Scudetto per i risultati della prima fase di campionato”.