In questo periodo in cui le squadre di Serie A sono già al lavoro per preparare l’ormai imminente inizio di stagione, è interessante approfondire un tema che purtroppo spesso viene posto in secondo piano: quello della prevenzione degli infortuni.

Le ragazze, più che i ragazzi, sono soggette a diversi tipi di infortuni, in modo particolare quelli che colpiscono le articolazioni del ginocchio e della caviglia.

Questo perché le inclinazioni della struttura ossea sono più accentuate rispetto a quelle degli uomini, oltre che per motivi di natura ormonale.

Per prevenire e, quindi, ridurre le possibilità di infortuni è necessario lavorare in particolare sullo sviluppo dei quadricipiti e tricipiti femorali e sui muscoli del tronco, ovvero la parte “centrale” del corpo, in modo che le atlete siano più equilibrate nel caricare peso e forza durante le prestazioni in allenamento e partita, evitando di sottoporre ad uno stress eccessivo le articolazioni di anche, ginocchia e caviglie.

In fase di preparazione precampionato, ma anche nelle varie fasi successive, gli esercizi di core stability sono un valido strumento per lo scopo: attraverso questa tipologia di lavoro si vanno a stimolare due sistemi muscolari: quello stabilizzatore (trasverso dell’addome, obliquo interno, multifido, trasverso spinale lombare) e quello di movimento (retto dell’addome, obliquo esterno, erettore spinale, quadrato dei lombi, adduttori, quadricipite, ischio-crurali e grande gluteo); lo scopo di questi esercizi, in considerazione dei muscoli coinvolti, è quello di consentire all’atleta un adeguato controllo motorio e di mantenere una corretta postura del complesso muscolare “pelvi-schiena-anche”; in tal modo si sviluppa un maggiore equilibrio sia statico che dinamico che aiuta una corretta distribuzione dei carichi durante le svariate sollecitazioni che arrivano durante l’attività fisica sia in allenamento che in partita.

Stefano Terracciano
Sono nato a Napoli e da alcuni anni vivo a Perugia. Tecnico qualificato Uefa B, attivo nel calcio femminile dal 2011. Ho guidato alcune squadre nei campionati regionali e sono stato nello staff tecnico di società anche nei campionati nazionali. Ho deciso di dedicarmi esclusivamente al calcio femminile perché sono convinto che in Italia ci sia un grande margine di crescita e che sia arrivato il momento di valorizzare le nostre ragazze. Attualmente alleno una squadra femminile nel campionato regionale umbro.

1 commento

  1. Complimenti … In futuro sarà presente pure mia figlia Lorena che gioca pallone meglio di un maschio grazie

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