Giornate fitte d’incontri quelle di questa settimana per il Ministro dello Sport, Vicenzo Spadafora. Il titolare del dicastero dedicato alle discipline sportive ha sostenuto una serie di incontri con i rappresentanti dei vertici sportivi. Nel corso del pomeriggio di ieri, Spadafora ha sentito, in videoconferenza, i dirigenti legati al comparto calcistico. Alla conferenza erano presenti nell’ordine: Gabriele Gravina, Marco Brunelli, Cosimo Sibilia, Renzo Ulivieri, Paolo Dal Pino, Mauro Balata, Francesco Ghirelli, Damiano Tommasi, Marcello Nicchi, Maurizio Casasco, Paolo Zeppilli e Francesco Vaia.
L’esito prodotto dall’incontro ha portato ad una volontà unanime di provare a concludere i campionati rimasti in sospeso a causa del coronavirus. Al momento, non si hanno comunicazioni al riguardo di un ulteriore spostamento della data per la ripresa degli allenamenti, fissata per il quattro maggio. Ma non avverrà tutto subito. Al termine degli incontri, Spadafora ha voluto puntualizzare che il ritorno in campo post epidemia sarà graduale e ci saranno dei vincoli.

“Sono anche io un tifoso cui manca seguire la propria squadra. Aspettavo con entusiasmo gli Europei di quest’estate, ma saranno rimandati. Come sono state rimandate le Olimpiadi. Come è stato rimandato il Giro d’Italia. Come sono state rimandate le competizioni di tutti gli sport nel nostro Paese. E’ un enorme dispiacere, dentro un dolore molto più grande e più profondo, dentro un lutto atroce che ha colpito il nostro Paese, l’Europa, il mondo intero.
Posso assicurare che mantenere un profilo di estrema prudenza, come sto facendo, è la posizione più impopolare che si possa immaginare ma abbiamo il dovere e la responsabilità di far si che tutto il Paese, compreso ovviamente il mondo dello Sport, possa superare al più presto e al meglio l’emergenza sanitaria che ci ha colpito. In tutti gli sport infatti vi sono indotti da tutelare, lavoratori che stanno vivendo difficoltà economiche e che meritano la giusta considerazione.
Oggi, oltre ai rappresentanti della FIGC, ho incontrato anche i 19 Presidenti delle Discipline Associate alle quali va riconosciuta l’attenzione che meritano anche per il valore sociale e la rete territoriale che esprimono. L’incontro, sempre in videoconferenza, mi ha permesso di avere ulteriori suggerimenti per sostenere al meglio le centinaia di realtà sportive in difficoltà in questo momento drammatico.
Farò di tutto perché nel decreto che a breve approveremo siano contenute tutte quelle norme che assicurino a tutto il mondo dello sport e ai lavoratori il sostegno necessario per impedire che anche una sola realtà sportiva debba chiudere o che una sola persona perda il suo lavoro.”, sono le parole del Ministro rilasciate sulla sua pagina Facebook.

In poche parole, il Governo preparerà un nuovo decreto che sarò poi firmato dal Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, il quale consentirà di ricominciare. Ma come dichiarato anche dallo stesso Premier in parlamento alcuni giorni or sono, bisognerà rispettare delle direttive affinché non si rialzi la curva del contagio. Le società dovranno quindi far allenare i loro atleti e le loro atlete, facendo in modo che seguano le norme di sicurezza suggerite dal comitato tecnico scientifico. La ripartenza è ad un passo.