Una nazionale azzurra, con qualche tinta grigia di troppo, è tornata a casa da Cipro con il magro bottino dell’11° posto conquistato, nel tradizionale trofeo internazionale della Cyprus Cup. Tra le protagoniste della trasferta nel mezzo del Mediterraneo anche due biancocelesti: Daniela Stracchi e Alessia Gritti. Quest’ultima schierata in campo dall’inizio in due delle quattro gare giocate dall’Italia (nell’esordio con la Korea del Nord e nel terzo match con la forte Svizzera) con le quali la n. 1 bergamasca aggiunge due gettoni di presenza con la maglia azzurra, dopo l’esordio brasileiro di Manhaus.

“Due risultati, un pochino bugiardi, in particolare quello con la Svizzera, dove in realtà la squadra non era andata così male. Dobbiamo crescere ancora molto sotto il punto di vista fisico e a livello di squadra. Siamo un gruppo giovane che ha bisogno di giocare insieme più partite per trovare l’equilibrio e il gioco. Abbiamo ancora tre mesi prima dell’Europeo, nei quali ci raduneremo in diverse occasioni per migliorare questi aspetti, in particolare tra giugno e luglio, dove svolgeremo il ritiro di preparazione al torneo, che sarà decisivo e dove dovremo lavorare al massimo per farci trovar pronte.”

Parole chiare e saggiamente dosate da Alessia che a Cipro si è in pratica alternata tra i pali della nazionale con Sabrina Tasselli.
“Con il gruppo mi sto trovando bene, ma come ho già detto per trovare l’intesa migliore tra i reparti c’è ancora del lavoro da fare.”