Mister Montemurro, dopo la eliminazione dalla Champions League esprime tutto il suo rammarico per questo obbiettivo mancato, ma obbiettivamente a mente fredda ci confida che il livello delle avversarie è stato altamente superiore ed alla Juventus manca ancora per arrivare alla pari del Lione: “ manca, credo, l’esperienza in Champions ed alzare il livello tecnico della nostra rosa. Loro hanno due squadre di livello internazionale e sono preparate per tutte queste situazioni, noi dobbiamo capire come gestire queste possibilità, dopo venti minuti di equilibrio di gioco perdi la concentrazione, e questo non deve capitare se vuoi crescere di livello”.

A fine gara il tecnico ha chiesto al direttore di gioco alcune spiegazioni per alcune sue perplessità per certe interpretazioni e scelte arbitrali non chiare, ma senza cattiveria e con modi garbati, la partita era già stata decisa in campo e a poco sarebbero servite contestazioni.

Durante la conferenza stampa si è fatto notare al mister l’errore a Torino di Hurtig, in apertura di match, e anche questa sera ha clamorosamente avuto la palla che avrebbe trasformato, forse, il risultato finale (sullo zero a zero); la possibilità di cambio modulo avrebbe cambiato qualcosa? “Il mio lavoro è appunto quello di fare scelte tecniche, dichiara Joe, sono certamente difficili ma le faccio per il benessere della squadra e non voglio dare mai la colpa alle mie giocatrici, poiché si vedono episodi in campo, ma il lavoro che fanno in squadra è notevole e tutte questa sera hanno fatto il massimo per superarsi. Occorre andare avanti e le scelte tecniche sono legate al gioco e nulla di più”.

La Juventus esce da questa competizione a testa alta, ad un passo dalle semifinali, nelle migliori otto d’Europa e la crescita del gruppo e di questa squadra è notevolmente salito, ci confessa, “il campo dice la verità, e su di esso si decide il gioco, ci sono stati dei momenti in cui abbiamo trovato difficoltà: lo dico sempre alle ragazze di avere la continuità poiché quando abbiamo il possesso di palla la dobbiamo tenere e fare gioco, lo stiamo facendo in serie A a momenti, però è una cosa che chiedo sempre e quando avremmo più coraggio con questa mentalità avremmo una crescita anche superiore a tutto ciò che già esprimiamo sul campo”.

La delusione si legge sul volte del tecnico, poiché aveva promesso di vincere in casa del Lione, ma in ogni caso è stata una gara giocata da alti livelli e contro una formazione che in tre tocchi era fronte porta. La Juve si è difesa, ha dimostrato coraggio, e pertanto onori a questo gruppo che rappresenta tutta l’espressione in Europa del Calcio Femminile Italiano. Grazie Ragazze!

Credit Photo: Alessia Taglianetti

Paolo Comba
Paolo Comba, giornalista pubblicista iscritto all’Ordine dei Giornalisti di Torino, dopo il conseguimento del Tesserino ha collaborato per varie testate giornalistiche seguendo il Giro d’Italia (per cinque edizioni), i Campionati del Mondo di SKI a Cortina, gli ATP FINALS di Tennis a Torino, i Campionati Italiani di Nuoto ed ha intrapreso, con passione e professionalità, dal 2019 a Collaborare con Calcio Femminile Italiano. Grazie a questa Testata ho potuto credere ancora di più a questo Movimento, sia nelle gare di Serie A che in Nazionale maggiore, ed a partecipare di persona all’ Argarve Cup ed ai Campionati Europei in Inghilterra. Ad oggi ricoprendo una carica di molta responsabilità, svolgo con onore questa mia posizione, portando ancora di più la consapevolezza di poter dare molto per lo sviluppo e la vibilità del Calcio Femminile in Italia e all’estero poiché lo merita per la sua continua crescita.