Italia femminile Islanda 1-1   Reti: 3′ Vilhjalmsdottir, 61 Bergamaschi

LE PAGELLE:

ITALIA (4-4-2): 

Giuliani 5.5 Rispetto alla gara con la Francia, ha eseguito parate decisive nel finale che hanno permesso il primo punto per le nostre ragazze. Francamente avrei optato per il debutto di Durante.

Di Guglielmo 6.5 A parte l’inizio per il resto della gara si è spesa molto, sopra tutto nel secondo tempo, per la squadra.

Gama 5.5  Troppe palle lunghe che terminano tra le braccia del portiere ospite, in difesa è in affanno. (57′ Bartoli 6) Buon ingresso e buona gara a servizio del collettivo.

Linari 6.5 Ottima fisicità, grande carattere, si è sacrificata con costanza a murare le islandesi. In fase di copertura elemento indispensabile per la difesa azzurra.

Boattin 6 Sempre determinata, in avvio poco fluida, poi si riprende la posizione e trova le giuste manovre per sviluppare il gioco.

Bergamaschi 7 Oltre al guizzo del gol, che ha risollevato i morali, ha giocato con frequenza e voglia di mettere tutto nel quadrante di gioco. Un ottimo elemento.

Rosucci 6 A tratti, ma sempre con vigile concentrazione, poteva fare meglio nel primo tempo; ma nella ripresa si è ripresa i ritmi ed i tempi giusti.

Simonetti 7 La migliore per intensità, voglia di esprimersi in campo, e carattere. Ha corso per novanta minuti senza risparmiarsi: brava.

Caruso 6 Poteva avere più fortuna nei tiri, ma si apprezza la voglia e la forza, un tempo più di chiusure che di attacco. (46′ Bonansea 7) Entrare dalla panchina la rende più carica e determinata, meglio, è stata la scintilla che ha portato fiamma ad un gruppo spento e già troppo arrendevole dal 3’ minuto. Per la FIFA la migliore del match.

Piemonte 6.5 Aveva ancora la grinta e la fisicità vista contro la Francia, poi spenta per la fatica, ha avuto anche buone possibilità per andare in vantaggio ma i suoi tiri sono stati poco incisivi. (52′ Girelli 5.5) Buoni passaggi, movimenti e tocchi giusti, ma oltre alla esperienza non crea nulla per dare un senso di rivalsa e cattiveria per vincere la gara.

Giacinti 5.5 Tanti errori, forse troppi per una attaccante centrale, un primo tempo segnato da poche conclusioni ed un secondo in ripresa ma poco affine alla rete: peccato. (85′ Sabatino s.v.) Avrebbe meritato più tempo, nei minuti di gioco si è limitata a vedere due tiri delle avversarie, che sfiorano la vittoria, e pochi passaggi per dare il suo apporto in avanti.

Ct Bertolini 5.5 Serviva la vittoria, più che un pareggio in rimonta, troppa umiltà non paga e cambi sempre di medesimo equilibrio, adesso occorre fare giocare anche le giovani e portare a casa la qualificazione.

 

IL TABELLINO:

ITALIA – ISLANDA:  1 – 1     Reti: 3′ Vilhjalmsdottir, 61 Bergamaschi

ITALIA (4-4-2): Giuliani; Di Guglielmo, Gama (57′ Bartoli), Linari, Boattin; Bergamaschi, Rosucci, Simonetti, Caruso (46′ Bonansea); Piemonte (52′ Girelli), Giacinti (85′ Sabatino). Ct Bertolini.

ISLANDA (4-3-3): Sigurdardottir; Vidarsdottir, Viggosdottir, Arnadottir, Gisladottir; Brynjarsdottir, Gunnarsdottir (78′ Gudmundsdottir), Jonsdottir (57′ Johannesdottir); Vilhjalmsdottir (88′ Magnusdottir), Thorvaldsdsottir  (58′ Albertsdottir), Jonsdottir.

Ct Halldorsson.

Arbitro: Lehtovaara (Finlandia)

Credit Photo: Andrea Amato

 

Paolo Comba
Paolo Comba, giornalista pubblicista iscritto all’Ordine dei Giornalisti di Torino, dopo il conseguimento del Tesserino ha collaborato per varie testate giornalistiche seguendo il Giro d’Italia (per cinque edizioni), i Campionati del Mondo di SKI a Cortina, gli ATP FINALS di Tennis a Torino, i Campionati Italiani di Nuoto ed ha intrapreso, con passione e professionalità, dal 2019 a Collaborare con Calcio Femminile Italiano. Grazie a questa Testata ho potuto credere ancora di più a questo Movimento, sia nelle gare di Serie A che in Nazionale maggiore, ed a partecipare di persona all’ Argarve Cup ed ai Campionati Europei in Inghilterra. Ad oggi ricoprendo una carica di molta responsabilità, svolgo con onore questa mia posizione, portando ancora di più la consapevolezza di poter dare molto per lo sviluppo e la vibilità del Calcio Femminile in Italia e all’estero poiché lo merita per la sua continua crescita.