Photo Credit: Ida Maria Ronchetti

Il Lecco si trova al quinto posto del campionato lombardo di Eccellenza dopo diciannove giornate, frutto di due pareggi, cinque sconfitte e dodici vittorie, l’ultima arrivata domenica contro il Casalmartino per 5-1: per le biancocelesti sono andate a segno Elena Cascarano, Chiara Porcaro, Camilla Galbusera e la doppietta di Ida Maria Ronchetti: quest’ultima è una centrocampista classe ‘04, ed è arrivata a gennaio dopo aver disputato fino a dicembre con la Primavera dell’Inter, dove ha segnato nel massimo torneo giovanile ben due gol. La nostra Redazione ha raggiunto Ida, che domenica ha segnato i suoi primi gol in una Prima Squadra, per risponderci ad alcune domande.

Ida in che modo ti sei avvicinata al calcio?
«Ho iniziato a calcio fin da quando ero bambina, ma la passione me l’ha trasmessa mio papà, quando andavo con lui allo stadio a vedere il Lecco. Poi, giocando coi miei compagni alle elementari, vedevo che mi piaceva il calcio e ho iniziato a praticarlo all’oratorio di Oggiono».

Tu sei una centrocampista. Cosa vuol dire per te giocare in questa posizione?
«Ho provato diversi ruoli poi, come mi ha detto la mister domenica, il ruolo della centrocampista mi si addice di più, perché posso servire giocate per le mie compagne, ma anche creare opportunità da gol alla squadra».

Prima di approdare al Lecco hai giocato per tre anni con la maglia nelle giovanili dell’Inter. Cosa è stato per te vestire quella maglia?
«Per me è stato un onore vestire la maglia dell’Inter, una grande opportunità che mi è stata data».

Restando sull’Inter credi che questo sia l’anno buono per vedere le nerazzurre in Champions?
«Me lo auguro, spero che l’Inter possa raggiungere quest’anno un posto in Europa».

Cosa ti ha portato a gennaio a giocare nel Lecco?
«È stata una mia scelta andare al Lecco con la conclusione del mercato invernale. Volevo avere più spazio e mettermi in gioco. Il Lecco è in Eccellenza, mi trovo nel mondo delle grandi, con giocatrici più strutturate e più fisiche rispetto alle giovanili».

Che effetto fa per te vestire la maglia della tua città?
«Io sono cresciuta con il Lecco nel cuore, e indossare la maglia bluceleste è abbastanza inspiegabile, l’emozione è tanta».

Anche se giochi da poche settimane col Lecco, la squadra si trova al quinto posto dopo diciannove turni di Eccellenza Lombardia. Cosa pensi del piazzamento che ha la squadra?
«Ho visto la classifica e la distanza tra noi e il Monterosso è di una decina di punti, ma il campionato è lungo e, con la qualità del gruppo, possiamo scalare ancora di qualche posto».

Parliamo del 5-1 arrivato domenica contro il Casalmartino. Dove sono arrivati, dal tuo punto di vista, questi tre punti?
«Fin da subito siamo entrate con determinazione e grinta, dove volevamo prendere i tre punti: infatti lo abbiamo subito dimostrato segnando su rigore e poi dilagare nel risultato».

Tu hai segnato due gol, e per te sono le tue prime reti nel mondo delle grandi. Che sensazioni hai provato in quei momenti?
«I gol sono arrivati grazie alla costruzione della squadra, da un ampio possesso e giro palla. La prima rete, che ho realizzato da fuori area, ha suscitato in me tanta emozione, la seconda è stata invece un’azione personale con un tiro dalla distanza. Nonostante fosse la seconda partita col Lecco ho capito di sentirmi parte, sin da subito, di questo gruppo».

A chi dedichi la tua prima doppietta segnata domenica al Casalmartino?
«La ritengo una soddisfazione personale più che altro, perché penso di aver dimostrato a tutti che posso fare bene. Poi alla partita c’erano anche i miei genitori a vedermi, quindi il primo pensiero va sempre a loro».

Ma il campionato va avanti, e domani ci sarà il Lesmo. Una partita molto importante, visto che le avversarie sono quarte e hanno tre punti di vantaggio sul Lecco.
«Penso sia una partita dove dovremo dimostrare di meritarci il quarto posto. Dovremo scendere in campo con la stessa grinta e con la stessa voglia che mettiamo ogni domenica, e di prenderci tre punti contro il Lesmo».

Che impressioni hai sul torneo lombardo di Eccellenza?
«Arrivando da un campionato Primavera ci sono ritmi e fisicità diverse, mi sto confrontando con giocatrici che hanno grinta e determinazione».

Come sta il calcio femminile in Lombardia?
«Credo che sia un movimento in evoluzione rispetto al passato, infatti molte ragazze si iscrivono al calcio e ciò permette alle squadre di essere sempre più numerose».

Com’è la tua vita extracalcistica?
«Per me è il mio ultimo anno alle superiori, in estate farò l’esame di maturità».

Quali sono i tuoi propositi per il 2023?
«A livello calcistico spero di raggiungere con la squadra risultati importanti, poi voglio crescere e sviluppare sempre di più le mie qualità».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia il Calcio Lecco 1912 e Ida Maria Ronchetti per la disponibilità.

Elia Soregaroli
Nato il 12 luglio del 1988 a Cremona, Elia ha sempre avuto una grande passione per il mondo del giornalismo, in particolar modo a quello sportivo. Ha tre esperienze lavorative in questo settore, IamCalcio, ManerbioWeek e BresciaOggi, un workshop con l'emittente televisiva Sportitalia, e uno stage curricolare con il Giornale di Brescia. Si avvicina al calcio femminile nel 2013 grazie ai risultati e al percorso del Brescia CF e da allora ha cominciato ad occuparsi anche del movimento in rosa.