Credit Photo: Orobica Calcio Bergamo

Ebbene sì: le sharks si riprendono il primo posto! Complice la vittoria per 3-0 ottenuta questa domenica in casa Meda, la formazione bergamasca non le manda certamente a dire in campo e lascia così il secondo gradino della graduatoria grazie al punteggio acquisito (favorita anche dal Moncalieri, uscito vincente dallo scontro con l’ormai ex capolista Lumezzane); risultato pesante e fondamentale quello sancito in occasione della diciottesima giornata di campionato ed andato in scena presso lo Stadio “Mino Favini”, confermato dalla doppietta di Sclavo e dall’unica rete di Coda.
La squadra rossoblù è riuscita nell’intento prefissato, nonostante la forzata assenza di Alessia Ienna in considerazione all’infortunio rimediato durante la precedente disputa. Valore aggiunto, quindi, al vantaggio finale.

Nel post partita è stata Virginia Gidoni, centrocampista leva 2003, a commentare la prestazione ed affermare: “Siamo scese in campo con l’approccio mentale e l’obiettivo giusto (che era quello di vincere).  Siamo riuscite a raggiungere il vantaggio senza alcuna difficoltà, mantenendo la massima concentrazione, migliorando i nostri punti deboli e dimostrando a tutti quello che sappiamo fare“.

La giovane calciatrice è una dei tre talenti approdati in maglia Orobica a fine dicembre/inizio gennaio e sui quali la società ha puntato; l’originaria di Rovigo, con un passato d’avvio di carriera nel Verona, si è mostrata felice del nuovo gruppo trovato, ed ha difatti ammesso: “Con la squadra mi sto trovando molto bene. C’è molta organizzazione ed in allenamento si viaggia ad alta intensità. Il mio obiettivo è quello di poter aiutare al massimo la squadra mettendomi a disposizione della mister e contribuire alle vittorie in campionato“.

Eleonora Mereu
Aspirante giornalista cagliaritana. Quella per lo sport femminile? Una passione nata anni fa, che mi spinge ora ad impugnare una penna per dar voce, nel mio piccolo, alle piccole e grandi realtà. Con le ragazze della Nazionale ho imparato ad apprezzare ancora di più il settore, percependo quanto scrivere sia un privilegio più che una missione, che va portato avanti con rispetto ed un reale sentimento per il movimento.