La Torres ha giocato l’ultima partita di campionato di serie C girone A contro il Moncalieri capolista perdendo per 2-4 in una partita non semplice in cui comunque ha dato prova di tutta la propria voglia di lasciare il segno in campo.
Calcio Femminile Italiano ha raggiunto il mister Emanuele Riu per parlare della gara, ma anche di come la squadra stia vivendo il campionato e si stia preparando ad un’altra difficile sfida, quella contro il Real Meda di domenica prossima.
Riguardo alla partita contro il Moncalieri il tecnico ha analizzato brevemente entrambe le frazioni di gioco. Nella prima le sue ragazze sono riuscite a trovare il vantaggio, nella seconda nonostante le strategie di gioco siano rimaste praticamente le medesime, le avversarie sono riuscite a mettere la propria firma sulla gara che è stata, poi, da loro recuperata e vinta.
“È stata una partita dai due volti. Nel primo tempo abbiamo lavorato molto bene sulla pressione e sulle chiusure dettate dalla nostra prima linea offensiva, e questo ci ha portato al vantaggio, fino a chiudere la prima frazione sul 2-1.
Nel secondo tempo abbiamo continuato con la stessa identità e lo stesso tipo di lavoro; purtroppo, sul possibile 3-1 abbiamo colpito una traversa clamorosa e da lì è venuta fuori tutta la forza del Moncalieri che, anche grazie a un paio di innesti importanti – soprattutto uno – è riuscito prima a trovare il pareggio e poi a passare in vantaggio.
Questa gara ci lascia una grande forza mentale. Tutto il gruppo Torres ne esce consapevole di poter affrontare ogni partita senza timori, pur mantenendo sempre il giusto rispetto per tutti gli avversari. La prestazione di oggi ci ha dato una base solida, una forza interna che ci permetterà di affrontare il campionato con convinzione e con l’atteggiamento giusto”.”.
Nonostante la Torres fosse ben consapevole della sfida proibitiva che sarebbe andata ad affrontare (il Moncalieri è una tra le squadre più forti del girone A, e lo dimostra con prestazioni brillanti ogni settimana) hanno disputato la loro gara con personalità senza lasciarsi intimorire dalle avversarie. Questo è un aspetto positivo che va coltivato per una mentalità più matura e vincente. Pensando invece a quello che c’è da migliorare bisogna fare riferimento alla costruzione e all’ultimo passaggio che servirebbe per rendersi più pericolose.
“La cosa che mi ha soddisfatto di più è stata la qualità che abbiamo messo in campo, anche contro una squadra che sicuramente sarà protagonista del campionato. Siamo riusciti a giocare con personalità, unendo qualità e quella cattiveria agonistica che serve per lavorare bene sulle pressioni: questo l’ho apprezzato molto. Da migliorare, invece, ancor di più su la costruzione ed l’ultimo passaggio, perché ci permetterebbe di essere ancora più pericolosi. Inoltre dobbiamo maggiormente calciare quando abbiamo spazio al limite dell’area. Sono aspetti su cui continueremo a lavorare”.
Lavorare sui propri punti deboli è fondamentale ma, allo stesso modo, lo è anche sull’aspetto mentale che, se positivo, permette approcciare nella maniera migliore alla gara. Le ragazze, d’altronde, stanno lavorando bene e ognuna di loro (grazie al proprio operato ed impegno) cerca di crearsi il proprio spazio.
“L’approccio mentale nei primi minuti è fondamentale. Ti permette subito di metterti nelle condizioni di dimostrare chi sei, di far capire all’avversario che sei presente e concentrato. L’aspetto mentale, soprattutto all’inizio, fa davvero la differenza. Le giocatrici stanno rispondendo molto positivamente ai segnali, questo è certo. Gli spazi se li sono conquistati anche ragazze molto giovani, che grazie alla qualità, all’impegno e all’abnegazione hanno dimostrato di meritare considerazione. Io non ho alcun problema a schierare una giocatrice giovane dal primo minuto, se dimostra di essere pronta. Prova del fatto che dal primo minuto in tutte le gare ho schierato una diciassettenne.
Guardando il percorso fatto finora, da non sottovalutare è la buona comunicazione tra il gruppo squadra e lo staff. Le atlete recepiscono in maniera positiva quelli che sono gli insegnamenti fino a costruirsi una vera e propria identità che permette di affrontare a testa alta ogni avversario si presenti nel loro cammino: “la squadra è cresciuta soprattutto nella consapevolezza di ciò che chiedo di fare in campo. Stiamo acquisendo un’identità precisa, che ci contraddistingue e che ci permette di affrontare meglio ogni avversario. Questa maturità nel mettere in pratica i principi di gioco è sicuramente l’aspetto in cui siamo cresciuti ma bisogna migliorare maggiormente sempre più”.
Domenica la Torres giocherà contro il Real Meda, squadra forte e capace che sinora è stata sconfitta solo una volta. Giocare in trasferta può essere per la Torres un lieve svantaggio ma questo non condizionerà certamente il loro gioco:
“Sicuramente il Real Meda è una squadra di grande qualità. Lo dimostra il fatto che finora ha subito una sola sconfitta, proprio contro il Moncalieri. Ci aspettiamo quindi una partita tosta e importante, dove il Real Meda cercherà soprattutto di sfruttare il fattore campo. Da parte nostra proveremo a mettere in pratica ciò su cui lavoriamo durante la settimana e ciò che abbiamo mostrato nelle ultime gare”.






