Per la rubricaA pranzo con l’Ospite” abbiamo avuto il piacere, all’esposizione “Un secolo di Azzurro” ad Agropoli, di strappare qualche battuta a Valentina De Risi, tecnico della Vis Mediterranea Soccer e Rappresentante del Calcio Femminile nel Consiglio Nazionale dell’AIAC.
 
Nella prossima Serie A femminile presente, al momento, un solo allenatore donna e in tal senso la De Risi precisa:
Ovviamente con l’impennata di interesse anche gli stipendi dei tecnici sono lievitati e quindi ora in tanti allenatori virano sul femminile. A noi importa che ci sia gente motivata e competente per farlo”.
La De Risi poi parla del ruolo che ricopre da oltre un anno come referente del calcio femminile all’interno dell’Associazione Italiana Allenatori di Calcio:
La figura del presidente Ulivieri è importante e vicino a questo movimento, anche perchè oggi anche lui allena una squadra di Serie C femminile. Si è cercato di fare, tramite le delegazioni regionali e provinciali, un lavoro di apertura nei confronti delle donne che vogliono solo delle opportunità”.
 
 
Il tecnico ex Sant’Egidio ora alla guida della Vis Mediterranea Soccer continua:
Le donne allenatrici hanno dimostrato, ad esempio, di avere un bagaglio di competenze importante. Io non voglio allenatrici donne ma allenatori che credono fortemente nel calcio femminile. Si deve far crescere il gruppo che si allena perchè si ha voglia e bravura e non guidarlo per mancanza di altre panchine”.
Sul passaggio al professionismo, invece, la De Risi sottolinea:
“Per fortuna tutte le componenti hanno lavorato insieme a partire dalla FIGC, per passare alla LND, l’AIAC  e l’AIC. Alle calciatrici è riconosciuto ora un tetto minimo salariale oltre a alla maternità e tante tutele mediche che cosi spettano alle atlete”. 
 
Molte le calciatrici di oggi e di ieri che hanno mosso però i primi passi in campo tra mille difficoltà:
“Sembra il passato ma per tante ragazze è ancora il presente anche se le cose in tal senso stanno migliorando. Il nostro percorso di ex calciatrici non è stato semplice a partire da parenti, professori e non solo che ci vedevano spesso giocare a calcio. Il percorso culturale in tal senso è arrivato sino al professionismo ma c’è ancora tanta strada da fare”.
La chiusura è sulla Nazionale di Milena Bertolini:
“L’Italia spero che possa fare un Europeo ottimo, questo è l’augurio di tutti. Abbiamo dimostrato anche con la Spagna di saper soffrire e tener testa ad una delle favorite per il successo continentale. Sappiamo che non sarà facile ma sono molto fiduciosa di questo gruppo che onorerà al maglio il nostro calcio femminile. L’attesa generale poi è tanta anche per l’eliminazione al Mondiale in Qatar degli uomini”.