Il Chelsea Women a tu per tu con Anita Asante, la centrocampista difensiva offre uno spaccato della sua vita fuori dal campo. Tra le sue risposte, Asante ci dice chi è la sua migliore amica nella squadra, qual è la sua canzone karaoke preferita e di cosa non può vivere senza.

Chi o cosa ti ispira di più? 
I miei genitori perché mi hanno solo incoraggiato e supportato e penso che sia enorme perché se non lo avessero fatto non credo che sarei dove sono ora nel calcio. Le sorelle di Williams, Serena e Venus, sono sempre state lassù anche per me perché hanno abbattuto le barriere nel tennis e nello sport.

Di cosa non puoi vivere senza? 
Probabilmente è la mia cuffia per capelli afro. Sembro un po’ una nonna di notte, ma deve essere messa per proteggere i miei riccioli afro!

Oltre al calcio, qual è la tua più grande passione? 
La mia più grande passione è cercare di creare cambiamenti positivi in ​​ogni modo possibile. E’ importante sostenere le persone che hanno le risorse per farlo, trasmettendo messaggi o incontrando persone e gruppi che hanno bisogno di vedere un modello di ruolo visibile.

Qual è il tuo più grande successo? 
Probabilmente avere la piattaforma che ho ora attraverso il calcio sono potuta essere ambasciatorice di progetti come Amnesty UK e Show A Red Card to Racism, perché è qualcosa di più grande di me che può influenzare positivamente più persone.

Dicci qualcosa che le persone non sanno di te… 
Sono un po’ secchiona, ma la gente potrebbe saperlo comunque! Adoro i documentari. Mi piace viaggiare e ho giocato in diversi paesi per diverse squadre. Ho vissuto negli Stati Uniti per tre anni e in Svezia per sei.

Sai parlare qualche lingua? 
Posso parlare svedese e i miei genitori hanno un’altra lingua, ma non la parlo fluentemente, posso solo capirla. Twi è la lingua ma non la uso mai.

Cosa stai guardando su Netflix? 
Ho letteralmente appena finito Pandemic, è davvero affascinante. Mi piacciono le serie basate su storie vere.

Qual è la tua canzone karaoke preferita? 
Probabilmente Eye Of The Tiger perché è il tipo di canzone che si ascolta nel calcio negli spogliatoi quando si vince qualcosa, e di solito scelgo una canzone in cui le persone possano unirsi e aiutarsi.

Se potessi vivere in qualsiasi parte del mondo, dove sarebbe? 
Deve essere vicino a una spiaggia. Direi da qualche parte come Los Angeles, a Santa Monica o Malibu lungo la costa.

Cosa vuoi fare dopo il calcio? 
Sto pensando di fare dei corsi per potermi dedicare al coaching, ma mi piacerebbe anche lavorare in istituzioni come la FIFA, per rappresentare i giocatori dal punto di vista dei giocatori. In questo momento sono membro del consiglio globale di FIFPro e mi piace molto quel lato del gioco.

Chi è il tuo migliore amico nella squadra? 
Direi Ramona [Bachmann], la conosco da molti anni e ho giocato con lei anche in Svezia.

Te o caffè? 
Caffè!

Dolce o salato? 
Decisamente dolce. Quando vivevo in Svezia avevano questi enormi negozi di dolciumi ed era tradizione ogni venerdì sera che tutti entrano e prendono piccoli contenitori di dolci da mangiare con in un film.

Hai animali domestici? 
No, sfortunatamente, ma ora uno sarebbe perfetto!

Photo Credit: Chelsea Women